(askanews) - Enigmatica, ma sempre tosta e forte, MYSS KETA nel nuovo album (.) mette in luce le ingiustizie e le questioni irrisolvibili che definiscono la vita moderna. Un lavoro frutto di un lungo percorso e di una ricerca anche a livello di suoni e produzione.
«Credo che tutto quello che è stato fatto porti verso quello che si sta facendo. La consapevolezza acquisita tramite il lavoro fatto ovviamente ti porta a lavorare nella direzione che vuoi». Quest'album è il punto fermo alla fine di un discorso, «il mio punto di vista senza filtri sul mondo. Il (.) che chiude, che determina, che non ammette repliche. È la fine e insieme l'inizio» racconta la rapper mascherata.
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«Con il Lavoro (.) non volto proprio pagina, diciamo che apro nuovi sentieri e nuovi territori». Paladina dei diritti Lgbtq+ e delle donne, di fronte a una realtà italiana e mondiale sempre più conservatrice non nasconde la sua preoccupazione.
«Stiamo vivendo in un momento storico in cui rischiamo di vederci, retrocedere su alcune conquiste che consideravamo diritti assoldati, assicurati. E la rabbia che viene fuori anche in quest'album deriva anche in parte dal fatto di sentire e di vedere questa ingiustizia, quindi io credo che sia un po' il mondo in cui viviamo ovviamente ci coinvolge e coinvolge anche la creatività e gli output artistici, quindi nel mondo di oggi il mondo contemporaneo e la situazione politica attuale sicuramente hanno contribuito al tipo di lavoro che è stato fatto con quest'album».
[idarticle id="1819677,823761" title="Myss Keta, tutto sulla cantante più misteriosa: «Datemi una mascherina e vi dirò la verità»,M¥SS KETA, la rapper mascherata che canta di botox, vip e cocaina"]
Da marzo 2025 avrà inizio il suo Tour ., che vedrà MYSS KETA calcare i palchi dei club italiani e di sette città europee, per lei la dimensione live è speciale e imprescindibile.
«I tour per me sono delle esperienze comunitarie quasi primitive in cui appunto come se fossero secondo me dei riti estatici liberatori e mi piace portare l'album in tour perché rispetto a quello che è su disco le canzoni prendono vita propria, vivono di vita propria e vengono rimbalzate tra te che le hai scritte e il pubblico che le ha ricevute ognuno con i propri feedback e i propri pensieri quindi non vedo l'ora che si attivi questo rimbalzo energetico perché per me è vitale».
00:00Avverto spesso l'esigenza di mantenermi in una condizione di intersezione fra l'onirico e il pragmatico.
00:10Enigmatica ma sempre tosto e forte, Mischeta nel nuovo album Punto mette in luce le ingiustizie e le questioni irrisolvibili che definiscono la vita moderna.
00:19Un lavoro frutto di un lungo percorso e di una ricerca anche a livello di suoni e produzione.
00:25Credo che tutto quello che è stato fatto porti verso quello che si sta facendo.
00:32La consapevolezza acquisita tramite il lavoro fatto ovviamente ti porta a lavorare nella direzione che vuoi.
00:40Quest'album è un punto fermo alla fine di un discorso, il mio punto di vista senza filtri sul mondo.
00:47Il punto che chiude, che determina, che non ammette repliche è la fine e insieme all'inizio, racconta la rapper mascherata.
00:55Non volto proprio pagina, diciamo che apro nuovi sentieri e nuovi territori.
01:07Paladina di diritti LGBTQ+, e delle donne, di fronte alla realtà italiana e mondiale sempre più conservatrice, non nasconde la sua preoccupazione.
01:17Stiamo vivendo in un momento storico in cui rischiamo di vederci retrocedere su alcune conquiste che consideravamo diritti assoldati, assicurati.
01:28La rabbia che viene fuori anche in quest'album deriva anche in parte dal fatto di sentire e di vedere questa ingiustizia.
01:42Quindi io credo che sia un po' il mondo in cui viviamo, ovviamente ci coinvolge e coinvolge anche la creatività e gli output artistici.
01:54Quindi sì, sento che vivere nel mondo di oggi, il mondo contemporaneo e l'istituzione politica attuale sicuramente hanno contribuito al tipo di lavoro che è stato fatto con quest'album.
02:07Da marzo avrà inizio il suo tour, punto, che vedrà Mischeta calcare i palchi dei club italiani e di sette città europee.
02:15Per lei la dimensione live è speciale e imprescindibile.
02:19I tour per me sono delle esperienze comunitarie, quasi primitive, in cui appunto, come se fossero, secondo me, dei riti estatici liberatori.
02:34E mi piace portare l'album in tour perché rispetto a quello che è su disco, le canzoni prendono vita propria, vivono di vita propria e vengono rimbalzate tra te che le hai scritte e il pubblico che le ha ricevute, ognuno con i propri feedback e i propri pensieri.
02:54Quindi non vedo l'ora che si attivi questo rimbalzo energetico perché per me è vitale.
02:59Sono una super, mega, hyper, bad bitch, a.k.a. Miss, voglia di armi, baby.
