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  • 2 mesi fa
Giulia Minoli, presidente dell’associazione Una Nessuna Centomila, è una delle 5 donne che ha ricevuto il riconoscimento Diane Von Furstenberg. «Oltre a sostenere i centri antiviolenza, dobbiamo ancora molto lavorare sul cambiamento culturale pensando soprattutto alle giovani generazioni»

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Trascrizione
00:00ben trovata giulia minoli presidente di una fondazione importante come una nessuna centomila
00:10grazie per essere qui a voci a venezia grazie per questo invito davvero tra l'altro questi
00:18giorni sono importanti anche per te e per la fondazione vero qui a venezia sì sì molto
00:23importante perché domani sarà questo premio importantissimo di han fustenberg award dove
00:29ci sono cinque donne premiate nel mondo che lavorano per i diritti umani e sociali e verrà
00:35dato questo premio a me e alla fondazione una fondazione che ci pensavo oggi in due anni è
00:42veramente diventata un riferimento importante ti immaginavi una crescita così importante no
00:49non lo immaginavo perché in realtà quando noi siamo nate siamo nate grazie a questo
00:56grandissimo concerto che è stato voluto dalla nostra presidente onoraria che è fiorella
01:01mannoia e che ha deciso di a campo volo che è il luogo più grande che c'è in italia per
01:08fare i concerti di organizzare un concerto senza precedenti perché in una sola sera furono
01:14raccolti due milioni di euro per i centri antiviolenza e da lì ci siamo rese conto insieme
01:21anche a lella palladino celeste costantino le altre due fondatrici della fondazione con fiorella
01:28che non si poteva semplicemente raccogliere fondi ma bisognava far nascere quello che in
01:33italia ancora non c'era cioè una filantropia strategica femminista ci tengo a sottolinearlo
01:41e non è una parolaccia diciamo no no no una parola preziosa importante che dobbiamo
01:46ricordare ogni giorno perché in europa era piena di fondazioni che si occupano di questo
01:52tema filantropiche in italia ci sono tantissime tra ordinarie associazioni centri antiviolenza
01:59ma mancava una fondazione filantropica che potesse sostenere economicamente i centri antiviolenza
02:06e soprattutto lavorare sul cambiamento culturale ed è questo quello che noi stiamo cercando
02:11di fare tutti i giorni perché gli artisti non sono testimonial della fondazione ma sono
02:18parte attiva del nostro laboratorio artistico che oggi ha anche dentro non solo tanti cantanti
02:26tante personalità del mondo del cinema penso a paola cortellesi con la quale abbiamo fatto un
02:31grandissimo lavoro con i filmci ancora romani ma soprattutto tanti uomini e questo è fondamentale
02:37perché ce lo diciamo sempre che è necessaria questa alleanza con gli uomini ma soprattutto è necessaria
02:43una responsabilità collettiva sul tema della violenza maschile contro le donne perché si tratta di
02:50un fenomeno complesso strutturale nella nostra società i numeri sono drammatici li conosciamo
02:58perché una donna uccisa ogni tre giorni un paese che è scivolato dalla 79esima posizione della
03:05classifica del global gender gap oggi siamo all'87esima quindi la situazione è drammatica da questo punto
03:14di vista però lo dicevamo prima c'è una grande contraddizione perché in realtà se ne parla molto
03:21di più di questo tema si sono accesi i riflettori in modo molto più forte ma come si sono accesi questi
03:29riflettori questo è il punto chiave anche della questione che idea ti sei fatta come si sono accesi
03:35i riflettori il tema è questo che il cambiamento culturale deve passare anche da un cambiamento della
03:42comunicazione cioè noi cerchiamo di formare tantissimo gli artisti che parlano di questi
03:49temi perché oggi nei dibattiti televisivi c'è questa tensione terribile no c'è un femminicidio ci sono i
03:58familiari che vengono presi per due giorni tutti quanti vogliono li fanno intervistare li parlano e poi
04:06giorno dopo finisce tutto e al dibattito televisivo quante volte voi sentite che
04:13partecipano delle operatrici psicologhe avvocate dei centri antiviolenza che sono poi quelle che
04:19veramente lavorano tutti i giorni su questo tema allora il tema è che dobbiamo essere meno una
04:27narrazione meno voglieristica rapace sul femminicidio che per carità va raccontato ma in una modalità
04:35completamente diversa soprattutto va raccontato come si esce dalla violenza perché sappiamo che ci sono
04:43tanti tipi di violenza la violenza economica la violenza psicologica che è quella più diffusa di
04:49tutte la violenza digitale la violenza sessuale ma tutto questo ha bisogno di una grande competenza
04:57competenza che centri antiviolenza hanno e che però sono 400 sono poco coinvolti e quindi il
05:04nostro lavoro è quello di accendere riflettori sui centri antiviolenza e di fare in modo che abbiano
05:11voce sempre di più che sia visibilizzato il loro lavoro e soprattutto che davvero si capisca che tutti
05:21possono fare qualcosa su questo tema che è una responsabilità collettiva certo però appunto è
05:28interessante anche il fatto che tu hai creduto molto nella commissione anche con l'arte col cinema
05:37citavi prima paola cortellesi proprio perché oltre al fatto di coinvolgere le voci che realmente sono
05:43coinvolte però è anche importante cambiare come dicevamo la narrazione e arrivare anche davvero un po' a
05:52toccare i cuori delle persone e l'arte questo fa perché la violenza è prima di tutto un problema
05:58culturale e quindi se vogliamo scardinare davvero dobbiamo partire dal coinvolgimento della cultura noi oggi
06:10abbiamo siamo qui a venezia ci sono tantissimi film che si occupano tantissimi temi sociali però una
06:17cosa di cui dobbiamo occuparci è quella che noi chiamiamo una sorta di cassetta degli attrezzi cioè di
06:25fare in modo di produrre video di produrre campagne di sensibilizzazione noi ne abbiamo lanciata una 25
06:35novembre sul tema del consenso se io non voglio tu non puoi se tu non vuoi io non posso coinvolgendo
06:42tanti uomini e questo tipo di campagne questo tipo di video perché sono necessari soprattutto per le nuove
06:51generazioni perché oggi comunque c'è un vuoto rispetto soprattutto all'età dell'adolescenza della
07:00preadolescenza rispetto a questi termini infatti di questo parliamo nel libro che uscirà il 10 settembre
07:07esatto c'è questo nuovo progetto importante e questo che giustamente tenete molto un libro che è un
07:15ulteriore tassello in più nel cercare di costruire una coscienza più robusta su questi temi
07:21questo libro si chiama senza legge perché in italia la questione sesso affettiva dell'educazione
07:31sesso affettiva è diventata una questione politica cioè l'articolo 14 della convenzione di istanbul ci
07:40dice che gli stati europei devono avere nel proprio ordinamento scolastico un'ora a scuola dedicata
07:47all'educazione sesso affettiva l'italia è rimasto praticamente insieme a paesi dell'est pochissimi
07:56l'unico paese ancora non avere questa legge allora se noi non partiamo dalla prevenzione dalla
08:03decostruzione degli stereotipi a partire da quando si è bambini e bambina ovviamente reclinato a seconda
08:10delle fasce di età è fondamentale che ci rendiamo conto che questo è un punto di partenza essenziale
08:17quindi questo libro nasce dall'urgenza come saggio perché è un libro scritto a più mani insieme a
08:24monica pasquino che analizza tutta la parte proprio del lavoro che si fa già nelle scuole perché poi
08:31sembra sempre che partiamo dall'anno zero non partiamo dall'anno zero ci sono già tante associazioni che
08:37lavorano e che fanno dei progetti straordinari ma sono una goccia nel mare perché se tu non hai
08:42una legge vuol dire che non hai uno spazio un'ora dedicata alla scuola e quindi tutti i progetti
08:48che si fanno dipendono al buon cuore del dirigente scolastico quindi avremo sempre scuole di serie A e
08:55scuole di serie B quindi questo libro l'abbiamo cocurato con Celeste Costantino che è la vicepresidente
09:01della fondazione che è stata la prima parlamentare dieci anni fa a proporre la prima proposta
09:07rilegge sull'educazione sesso affettiva in parlamento dieci anni fa quindi sono in questa
09:14ricostruzione che facciamo dal punto di vista politico con Celeste Costantino delle scuole
09:20con Monica Pasquino del movimento LGBTQ plus con Alessia Crocini e con invece Lella Palladino
09:28che è l'altra vicepresidente della fondazione che ci racconta invece qual è il lavoro che
09:33fanno i centri antiviolenza su questo tema cioè rispetto a questo vuoto che c'è stato
09:38c'è comunque una società civile che si è mossa che ha lavorato e quindi noi questo lo vogliamo
09:44raccontare perché sennò sembra che non ci sia una storia su questa storia quindi nel chiedere
09:50con forza questa legge facciamo una fotografia puntuale attenta di quello che è stato fatto
09:56fino ad oggi.
09:57Bene, io volevo anche chiederti in chiusura di questo incontro che è stato prezioso e importante
10:04visto che hai condiviso degli obiettivi che tutti ci auguriamo possano andare presto in porto
10:09una cosa più legata al cinema, se tu dovessi descriverti attraverso un film che ti rappresenta
10:16un film che per qualche modo è entrato nella tua vita e che magari parla di te per qualche
10:21ragione, magari anche una piccola.
10:23Sì, vabbè allora da bambina sicuramente E.T.
10:27Ah vedi quindi.
10:29E.T sicuramente è un film che come dire ha lavorato sul mio immaginario da bambina tantissimo
10:37Poi sicuramente da adolescente io ho amato tantissimo Truffaut
10:42Per me tutti i film di Truffaut sono dei film che insegnano qualcosa
10:48Sì, sì, che sono storie che avrei voluto vivere, diciamo in qualche modo
10:54a partire da Giulia Cimma che sicuramente per me rimane
10:58Romanticismo un po'
11:00Sì, sì, sì, sicuramente.
11:02Poi io credo che oggi il mondo del cinema, e questa è una cosa che anche qua in questa
11:09sede tutti gli autori, i produttori che mi capita di incontrare debba occuparsi di più
11:15di questi temi, cioè già ha iniziato a farlo, però bisogna che se ne occupi con una grande
11:23consapevolezza e conoscenza di chi sta sul campo e fa le cose, perché va bene raccontare
11:31delle storie, però è importante anche essere consapevoli di quello che si sta facendo
11:36e cercare di raccontarlo al meglio, perché accendo i riflettori sulle storie delle donne
11:42che ce la fanno, che sono 60.000, io ricordo che sono oltre 460 i centri antiviolenza in Italia
11:50e sono oltre 60.000 donne ogni anno che possono avere una nuova vita grazie ai centri antiviolenza.
11:58Allora parliamo più anche di questo e facciamo in modo che anche chi racconta le storie
12:03possa occuparsi non solo dell'altra parte, ma anche di questa parte.
12:09Bene, noi con questo augurio ti ringraziamo per la tua partecipazione e per il suo impegno.
12:14Grazie.
12:19Grazie.
12:20Grazie.
12:22Grazie.
12:29Grazie.
12:31Grazie.
12:37Grazie.
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