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CortometraggiTrascrizione
00:00Dicevi a Parigi, sì, vivo a Parigi da 24 anni, sono nato e cresciuto a Torino e mia mamma è calabrese, mio papà è pugliese, ma sono conosciuti in Fiat negli anni 70, è il mio classico percorso da sud al nord.
00:16Tra l'altro io di questa storia della mia famiglia ho fatto il mio primo film, Fuori Tutto si chiama, è un documentario sulla mia famiglia che avevano un'azienda di scarpe, di negozi di scarpe.
00:29E con la crisi del 2008 tutto è crollato, io ho documentato e seguito il tracollo finanziario alla crisi della mia famiglia, quindi come vedi famiglia e crisi sono cose che sono legate.
00:42Allora, ho visto il film, è divertentissimo, mi sono divertito tantissimo e insomma ho tante domande, intanto il rapporto tra queste due famiglie, quindi queste sono cognate, loro due sono cognate, e qual è la relazione, come dire, il grado di parentela tra te e te?
01:02Allora, Luisa, che è la mia cugina di sangue, quindi figlia del fratello di mia mamma, e invece la sua cognata è la cugina acquisita, perché è la moglie del fratello di vita, quindi Luisa e il suo fratello sono i miei cugini di primo grado.
01:20Questo, e mia mamma ha otto poteri, sono in otto poteri e sorelle, quindi la famiglia è molto allargata, la Calabria è il posto dove da quando ho zero anni, fino all'età di 14 anni, poi ho smesso, andavo da giugno a settembre, sei la mia sorella,
01:35e andavamo lì, ci lasciavano in Calabria, tra i parenti, e tornavano sulla Torino per lavorare nei negozi.
01:43Senti, come lei è convinta a mettersi di fronte a una camera?
01:47Diciamo che non è stata proprio un'opera di convincimento, è il fatto che essendo di famiglia si instaura ovviamente il rapporto di fiducia e di confidenza, quindi io ho avuto questa idea, ho raccontato l'idea a Luisa,
02:01perché Luisa che mi ha portato, diciamo, l'ispirazione, perché, diciamo, mi ha dato l'idea, perché da dieci anni esiste questo conflitto, questa faida familiare, questa guerra,
02:11di cui lei racconta e narra continuamente i dettagli, e ha una capacità teatrale incredibile di narrazione, io sono sempre stato colpito dalla teatralità di Luisa.
02:22Io mi sono sempre, voglio fare un film su questo fatto, su quello, ma non tanto per i fatti in sé, perché era, diciamo, banale andare a ricostruire questa guerra,
02:33ma proprio il fatto che c'era una questa potenza performativa di queste donne della mia famiglia.
02:40Pazzesco, geniale, geniale Gianluca. Due minuti, dimmi un attimo la trama, perché secondo me stavo incuriosendo tantissimo,
02:46e noi siamo andati perché, come dire, ero impaziente di conoscere i dettagli, quindi due minuti di trama del film, cosa racconta?
02:56Questo libro è una tragica commedia, un gioco familiare, in cui si narra, si racconta la guerra tra due cognate,
03:06che sono in questo caso mie cugine, la protagonista, diciamo, le due protagoniste, la protagonista è Luisa Magno,
03:12mia cugina e questi due cognate vivono nello stesso edificio, coabitano insieme, è una guerra che si combatte a suon di denunce dai carabinieri
03:21e di aggressione per le scale. E diciamo che mia mamma e le sue sorelle sono le zie di queste cugine, vogliono portare pace
03:29e vogliono in qualche modo fare un processo per la pace a questa guerra.
03:36Quindi tu ti ricordi di questa lotta, di questa fai da familiare da quando eri bambino?
03:42Cioè, quindi la seguivi fin da quando eri bambino?
03:45Un po' più tardi, nel senso che guerra in famiglia ce ne sono state tante,
03:49io ricordo di tanti episodi, tanti, anche, insomma, attori diversi, non solamente queste cognate.
03:56Questa è da dieci anni, quindi nel 45, 35.
04:01Ah, d'accordo, d'accordo.
04:02Da 2015, 16, vedi via.
04:04Ok.
04:05Però appunto, gli ultimi dieci anni, ogni volta che ci fanno in Calabria,
04:08quando c'è una riunione di famiglia, che si ha una cena, un pranzo, sotto l'ombrellone,
04:13e c'è Lisa, Lisa prende la scena e racconta, e vedi tutto, eh?
04:19Poi ti dimentico, adesso non per spoilerare, ma capita nel periodo di Natale,
04:24quindi pranzi, cene, Capodanno, Natale, Vigilia, che sono i momenti di aggregazione familiare,
04:30e quindi l'Atena, è anche importante il libro di questo film, è il campo di battaglia di questa guerra.
04:38Assolutamente, infatti te lo volevo chiedere, ma infatti quando parliamo di fare, parliamo di guerra,
04:42in realtà parliamo di incomprensioni, no?
04:45Il contatore, la luce, dove va il cagnolino a fare la pipì, insomma, sono tutte cose che poi anche, no?
04:54Come dire, le persone attorno, no?
04:57Cercano in qualche modo di dire, vabbè, devi capire cosa posso fare, no?
05:00Il marito, no?
05:02Il fratello di Luisa, evidentemente, è il fratello di Luisa.
05:06Poi sua mamma ha preso le parti del fratello.
05:08Ah, d'accordo.
05:09Quindi Luisa è anche in guerra con la propria madre, che è attorno di sotto,
05:14e diciamo vive con suo fratello e sua cognata.
05:16Quindi è un po' isolata in questa guerra, ma lei è forte, lei è una, come hai visto, come carattere,
05:23diciamo, flora contro tutti, non ha paura di niente.
05:27Sì, sì, assolutamente.
05:29Senti, come, come, poi, curi molto questa parte dell'abbigliamento, no?
05:33Loro come si vestono, come si truccano.
05:36Ecco, comunque vedi, come dire, hanno fatto qualche trasformazione pensando, immaginando
05:43di avere una telecamera, una camera di fronte, o secondo te comunque superata la prima parte, poi?
05:50Io ho assistito a una teatralità che veramente esiste già nella realtà.
05:56E quindi ho catturato questo, ho voluto in qualche modo immortalare questo.
05:59Quelli sono i loro abbigliamenti quotidiani.
06:02Ovviamente io poi ho un dispositivo per quello della finzione, perché questo è un esperimento, questo film.
06:08È un esperimento che, diciamo, nell'affiche, nel poster c'è una fattura.
06:15Questa fattura, questo sono io.
06:17Questa fattura è la linea che demarca la finzione della realtà.
06:22C'è sempre questa specie di...
06:24Quindi c'è un dispositivo che è quello del set, che abbiamo ricreato intorno ai posti reali,
06:28con il DOP, abbiamo messo luci, proprio un vero set cinematografico.
06:32Però su un luogo reale.
06:33Allo stesso modo, accessori, costumi, sono quelli reali.
06:38Che poi, in qualche modo, io ho incoraggiato perché fossero equilibrati al nostro universo,
06:45perché avessero comunque una coerenza con quello che era la storia.
06:48Quindi è una collaborazione tra la mia immaginazione, il mio gusto e quello che la realtà ci propone.
06:55Senti, da quale parte stai?
06:57C'è una parte.
06:58Io penso che questo film sia un film sulla ricerca della verità, perché è complesso.
07:05C'è una fisica psicanalisi, si va indietro, cioè è difficile veramente dare...
07:10Vorrei che fosse un film su quanto si percepisca verità da quello che uno vede,
07:17nonostante sia un dispositivo che può essere quasi costruito, quasi drammaturgia di funzione,
07:24però con una dimensione veramente così vera e così reale, dove in realtà chi ha ragione o torto non è l'importante.
07:31Io diciamo che non prendo parti, poi ho anche paura di loro, di espormi troppo, perché non si sa mai dove si può arrivare.
07:44Anche se lo psicologo consiglia di non aver mai paura, no?
07:47Dice un certo punto.
07:48Perché in realtà io e questo film ho voluto che fosse un'esplorazione di quello che accade prima dell'atto irreversibile.
07:58Quando noi leggiamo le cronache nere sui giornali, ci diciamo ma come si arriva a tanto?
08:03E c'è questa, diciamo, pornografia del crime, dove ci piace andare a sapere come è avvenuto il crimine,
08:10chi ha ucciso, come è avvenuto l'uccisione, adesso io esagero nella questione teatrale di quello che racconto.
08:16Con questo film volevo esplorare l'atto precedente al passaggio, all'atto irreversibile, tragico,
08:24e forse, lo dico sempre, questo spero sia veramente vero, ma con la catarsi di questo gioco teatrale,
08:32con il gioco del cinema, forse si evita la tragedia del reale.
08:36Quindi forse si arriva, non dico a una pace, ma si arriva magari a uno sfogato il loro odio, il loro risentimento,
08:47il livore, in qualche modo forse questo catarsi aiuterà, non credo risolverà qualcosa,
08:56però non arrivare a qualcosa di irreversibile.
08:59Chiaro, chiarissimo. Dicevi, parlavi del cibo, che si vede, che comunque è parte importante, poi del film.
09:08Ecco, lì è come, cioè hai avuto delle richieste, o anche lì è tutto stato abbastanza naturale, le loro ricette, le loro...
09:15Siamo in un periodo natalizio, è veramente Natale, quindi in qualche modo io non ho fatto altro che aiutare a organizzare una festività che già avrebbe avuto luogo,
09:26magari amplificando, nel senso rimendo più parenti insieme, ma inizialmente erano tutti quanti un pochino diffidenti di questo dispositivo,
09:36che diciamo in cinema, poi ci sono tutti divertiti, presi veramente, hanno preso piacere a questo gioco,
09:41volevano tutti organizzare un pranzo, una cena per il film.
09:45Quindi in realtà abbiamo fatto altro che creare il set vero, seguendo la realtà, abbiamo scelto il location che piacevano, ma che erano reali,
09:54le uniti parenti che in generale si riuniscono anche per Natale, abbiamo scelto un menù insieme,
09:58e poi l'hanno fatto per noi, l'hanno fatto anche veramente per la festività, quindi non ho fatto che, diciamo, documentare,
10:08osservare quello che da sempre ho visto fare le mie zia, la mia famiglia, perché sono delle cuoche veramente molto esperte,
10:16in Calabria si mangia bene, si mangia tanto, si mangia sempre, e si parla di cibo continuamente.
10:23Io credo, vivo in Francia, e io credo che ho questo, quando vivo in Italia mi sembra una cosa quasi ossessiva,
10:29si parla solo di cibo, quando sono al mare, gli ombrelloni, le tante gente, ma tu come li congeli i broccoli,
10:35ma tu si parla tanto di quando si esce con gli amici dove si va a mangiare, a che ora ci si trova per andare,
10:40boh, cosa proviamo come cucina? Io penso che sia un'ossessione, però allo stesso tempo è talmente vita per noi,
10:47e vediamo anche nella nostra cultura cinematografica, nella nostra cultura cinematografica,
10:52quanto il cibo sia comunque fondamentale, ricordiamo, non so, da scuola, al realismo italiano, Ferrari,
11:00insomma, quanto c'è di cibo che è importante nel nostro cinema e nella nostra cultura.
11:08Assolutamente vero. Senti, intanto sono qui loro due, siamo alla mostra del cinema,
11:13sei riuscito a metterle d'accordo? Sì, stanno arrivando adesso, sono arrivate alle sei,
11:20quindi adesso, ho lo stesso aereo, perché ce n'era solo uno, partiva dalla mezza terme,
11:28però sono state messe lontani, e poi adesso ci occupiamo di ciascuna in maniera separata,
11:34quindi due massi di aereo. Ok, quindi però tutte e due erano alla mezza terme a prendere l'aereo,
11:38che non è un grandissimo aeroporto, diciamo. No, esatto, però capita che in famiglia,
11:43si vedano, cioè, per esempio, c'era compriano di mio zio, la settimana scorsa,
11:46dei settant'anni, mio zio, erano allo stesso evento, ma sedute ognuno in un posto diverso.
11:53Però ovviamente, quando per esempio i miei genitori si avvicinano a una,
11:57l'altra chiede cosa ti dicono, e viceversa, cosa ha detto lei agli altri, insomma,
12:01c'è questa dimensione, anche di prendere la luce di questo film, no?
12:09Di essere all'interno del film chi è più presente dell'altro, c'è questa dimensione anche competitiva.
12:14Chiaro.
12:15Però è anche naturale, umano, credo, a un certo punto, è una storia che ha a che fare con tutti,
12:21famiglia, loro, e quindi sì, uno poi non sa come funziona, che cos'è fare un film,
12:27uno se si fa delle proiezioni, che cosa sto facendo, quindi è misteriosa questa cosa,
12:34e ci sta tutta, i miei genitori con il primo film non sapevano che cosa fosse.
12:39Mio papà, mia mamma hanno molto aiutato anche a fare, a preparare il terreno, a preparare i parenti,
12:45a stare con loro, perché comunque c'è tanto amore, comunque sono le nostre cugine,
12:50Luisa è una cugina di sangue, le voglio tutto bene, quindi insomma, c'è questa quella che è importante.
12:57Mi hanno chiesto prima qual è il messaggio del film, ma io non so,
12:59non riesco a capolino a decidere i messaggi del film, però credo che il messaggio sia famiglia.
13:06La famiglia, sì, e forse poi quell'elemento, no?
13:09Che ci costruisce, ci distrugge, insomma, non ho un messaggio preciso, però è quanto la famiglia
13:17si definisca in qualche modo.
13:20Chiaro. Secondo te se le invitiamo alla festa dei 25 anni di My Movies, domani vengono tutte e due
13:25o diranno no, non vengo se?
13:27Ci proviamo.
13:28Ci proviamo, sarebbe bellissimo, lo spazio è grande.
13:31Devono stare insieme, però lo farebbero anche di stare insieme a fare, per esempio, due foto,
13:38perché poi nella dimensione della festa e della celebrazione, secondo me lo farebbero.
13:43Vale, sarebbe magnifico. Allora Gianluca, domani proviamo a portarle.
13:48E anche a fare, come dire, due battute, magari potrebbe essere divertente.
13:53Quando c'è stato un momento, durante le scene, durante le riprese, che hai detto, vabbè,
14:05come dire, quasi pentito di aver fatto questa cosa qui, o comunque è un momento veramente
14:09difficile da gestire?
14:11Ma diciamo che non ho avuto mai questo sentimento, nel senso che invece ero molto felice durante
14:20le riprese, perché fare un film con i propri cari è qualcosa di unico, è un privilegio incredibile,
14:26perché spesso magari vivo lontano, faccio esperienze di film altrove e mi dico sempre
14:31ah, vorrei condividerlo con persone che mi stanno vicino.
14:35In quel momento c'erano proprio all'interno del progetto, quindi è stato veramente anche,
14:39per me, una sintesi di qualcosa di bello, di amorevole.
14:43Quindi no, non ho avuto difficoltà, secondo me più carico la logistica, per esempio, siccome
14:49vivono nello stesso condominio, se siamo da una a fare qualcosa e l'altra a casa, ovviamente
14:55magari ti senti un pochino più dell'attenzione a una piuttosto che all'altra, quindi è una
15:04questione di coordinare e di logistica la cosa più complessa.
15:07Poi una lavorava, quindi non c'era, si testavano le cose, però di per sé non ho mai avuto
15:14questa sensazione, anche perché alla fine i film diventano un'urgenza, diventano un bisogno
15:20e per loro anche la fine di fare questi film è stato qualcosa di importante.
15:25Non hanno mai desistito e posto dubbi su quello che facevamo, anche se non lo si capiva
15:33per forza, ancora oggi forse misterioso, però no, non ho mai avuto questo sentimento
15:39di dire no, non ce la facciamo, hai sbagliato.
15:43È stato alla fine un cammino piuttosto onesto, trasparente da parte di tutti.
15:52Fantastico.
15:52Allora, siamo con Gianluca Matarese, Il quieto vivere, sai, il film lo potranno vedere anche
15:57da casa, in contemporanea con la proiezione al Lido, quindi un'opportunità unica per
16:03assaporare questa lotta familiare.
16:07Io mi sono divertito tantissimo, tanto, tanto, tanto, e quindi lo consiglio a tutti di vedere
16:12e è assolutamente un film.
16:15Questo è il posto, è evidente che è questo, sul sito per vedere il film, basta cliccare.
16:20Stupendo, fantastico.
16:22Grazie tanto Gianluca.
16:23Grazie a voi, grazie a voi, ci vediamo alla festa con le attrici.
16:26Domani alla festa con le attrici.
16:27Grazie.
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