Erano dei di un regno folle; Dipinsero lo scettro di una mantide killer; Erano dune che chiedevano scuse; Solcavano mari e flotte lagnose.
Erano fuochi su cigli di strada; Ma la paura non era alienata.
Erano atomi di un oro succoso; Mentre la lama attentava l'illuso; Mani tra mani e rughe squamose; Reti bucate e scarpe veloci; Tra le ferite di luci spente !!
Varchi profondi assediarono il regno; Ma non ci fu alcun disdegno.
Veli di nero coprirono il sole; Ma la memoria derise il colore!!
Veli di gioia colmarono il cuore; Ora si sveglia il fuoco perenne; Ora non è un segnale distante; Ora è qualcosa che non si attende !!!
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