00:00Dalla prima lettera di San Paolo Apostolo ai Tessalonicesi
00:09Non vogliamo, fratelli, lasciarvi nell'ignoranza a proposito di quelli che sono morti, perché non
00:16siate tristi come gli altri che non hanno speranza. Se infatti crediamo che Gesù è morto e risorto,
00:22così anche Dio, per mezzo di Gesù, radunerà con Lui coloro che sono morti. Sulla parola del Signore,
00:28infatti, vi diciamo questo. Noi, che viviamo e che saremo ancora in vita alla venuta del Signore,
00:34non avremo alcuna precedenza su quelli che sono morti, perché il Signore stesso ha un ordine,
00:41alla voce dell'Arcangelo e al suono della tromba di Dio discenderà dal cielo. E prima risorgeranno
00:47i morti in Cristo, quindi noi, che viviamo e che saremo ancora in vita, verremo rapiti insieme
00:53con loro nelle nubi, per andare incontro al Signore in alto, e così per sempre saremo
00:58con il Signore. Confortatevi dunque a vicenda con queste parole.
01:03Dal Vangelo secondo Luca. In quel tempo Gesù venne a Nazareth, dove era cresciuto, e secondo
01:12il suo solito di sabato entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo
01:18del profeta Isaia. Aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto «Lo Spirito del Signore
01:24è sopra di me». Per questo mi ha consacrato con unzione e mi ha mandato a portare ai poveri
01:30il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista, a rimettere
01:37in libertà gli oppressi, a proclamare l'anno di grazia del Signore. Riavvolse il rotolo,
01:43lo riconsegnò all'inserviente e sedette. Nella sinagoga gli occhi di tutti erano fissi
01:48su di lui. Allora cominciò a dire loro «Oggi si è compiuta questa scrittura che voi avete
01:55ascoltato». Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che
02:00uscivano dalla sua bocca e dicevano «Non è costui il figlio di Giuseppe?». Ma egli rispose
02:06loro «Certamente voi mi citerete questo proverbio. Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che
02:14accadde a Cafarnao, fallo anche qui, nella tua patria». Poi aggiunse «In verità, io vi dico,
02:22nessun profeta è ben accetto nella sua patria. Anzi, in verità, io vi dico, c'erano molte vedove
02:29in Israele al tempo di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande
02:35carestia in tutto il paese. Ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una vedova di Sarepta
02:41di Sidone. C'erano molti lebrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo, ma nessuno di loro fu
02:48purificato, se non Naaman il Siro. All'udire queste cose tutti nella sinagoga si riempirono
02:56di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del
03:01monte sul quale era costruita la loro città per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro,
03:07si mise in cammino.
03:12Gesù esordisce dicendo «Oggi si è compiuta questa scrittura». Soffermiamoci su questo
03:19«oggi». La parola di Dio sempre è «oggi». La profezia di Isaia risaliva secoli prima,
03:27ma Gesù con la potenza dello Spirito la rende attuale e soprattutto la porta a compimento
03:34e indica il modo di ricevere la parola a Dio. «Oggi». «Oggi parla tuo cuore».
03:43I compassiani di Gesù sono colpiti dalla sua parola. Anche se annebbiati dai pregiudizi,
03:50non li credono. Si accorgono che il suo insegnamento è diverso da quello degli altri maestri.
03:57Intuiscono che Gesù c'è di più. Che cosa? C'è l'unzione dello Spirito Santo.
04:03A volte capita che le nostre prediche e i nostri insegnamenti rimangono generici,
04:10astratti. Non toccano l'anima e la vita della gente. E perché? Perché mancano della forza
04:18di questo «oggi». Quello che Gesù riempie di senso con la potenza dello Spirito è l'oggi.
04:25«Oggi ti sta parlando».
04:27«Oggi ti sta parlando».