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  • 3 settimane fa
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 4,16-30.

In quel tempo, Gesù si recò a Nazaret, dove era stato allevato; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella sinagoga e si alzò a leggere.
Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo trovò il passo dove era scritto:
Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l'unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi,
e predicare un anno di grazia del Signore.
Poi arrotolò il volume, lo consegnò all'inserviente e sedette. Gli occhi di tutti nella sinagoga stavano fissi sopra di lui.
Allora cominciò a dire: «Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi».
Tutti gli rendevano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è il figlio di Giuseppe?».
Ma egli rispose: «Di certo voi mi citerete il proverbio: Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafarnao, fàllo anche qui, nella tua patria!».
Poi aggiunse: «Nessun profeta è bene accetto in patria.
Vi dico anche: c'erano molte vedove in Israele al tempo di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese;
ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una vedova in Sarepta di Sidone.
C'erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo, ma nessuno di loro fu risanato se non Naaman, il Siro».
All'udire queste cose, tutti nella sinagoga furono pieni di sdegno;
si levarono, lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte sul quale la loro città era situata, per gettarlo giù dal precipizio.
Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne andò.
Trascrizione
00:00Dalla prima lettera di San Paolo Apostolo ai Tessalonicesi
00:09Non vogliamo, fratelli, lasciarvi nell'ignoranza a proposito di quelli che sono morti, perché non
00:16siate tristi come gli altri che non hanno speranza. Se infatti crediamo che Gesù è morto e risorto,
00:22così anche Dio, per mezzo di Gesù, radunerà con Lui coloro che sono morti. Sulla parola del Signore,
00:28infatti, vi diciamo questo. Noi, che viviamo e che saremo ancora in vita alla venuta del Signore,
00:34non avremo alcuna precedenza su quelli che sono morti, perché il Signore stesso ha un ordine,
00:41alla voce dell'Arcangelo e al suono della tromba di Dio discenderà dal cielo. E prima risorgeranno
00:47i morti in Cristo, quindi noi, che viviamo e che saremo ancora in vita, verremo rapiti insieme
00:53con loro nelle nubi, per andare incontro al Signore in alto, e così per sempre saremo
00:58con il Signore. Confortatevi dunque a vicenda con queste parole.
01:03Dal Vangelo secondo Luca. In quel tempo Gesù venne a Nazareth, dove era cresciuto, e secondo
01:12il suo solito di sabato entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo
01:18del profeta Isaia. Aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto «Lo Spirito del Signore
01:24è sopra di me». Per questo mi ha consacrato con unzione e mi ha mandato a portare ai poveri
01:30il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista, a rimettere
01:37in libertà gli oppressi, a proclamare l'anno di grazia del Signore. Riavvolse il rotolo,
01:43lo riconsegnò all'inserviente e sedette. Nella sinagoga gli occhi di tutti erano fissi
01:48su di lui. Allora cominciò a dire loro «Oggi si è compiuta questa scrittura che voi avete
01:55ascoltato». Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che
02:00uscivano dalla sua bocca e dicevano «Non è costui il figlio di Giuseppe?». Ma egli rispose
02:06loro «Certamente voi mi citerete questo proverbio. Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che
02:14accadde a Cafarnao, fallo anche qui, nella tua patria». Poi aggiunse «In verità, io vi dico,
02:22nessun profeta è ben accetto nella sua patria. Anzi, in verità, io vi dico, c'erano molte vedove
02:29in Israele al tempo di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande
02:35carestia in tutto il paese. Ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una vedova di Sarepta
02:41di Sidone. C'erano molti lebrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo, ma nessuno di loro fu
02:48purificato, se non Naaman il Siro. All'udire queste cose tutti nella sinagoga si riempirono
02:56di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del
03:01monte sul quale era costruita la loro città per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro,
03:07si mise in cammino.
03:12Gesù esordisce dicendo «Oggi si è compiuta questa scrittura». Soffermiamoci su questo
03:19«oggi». La parola di Dio sempre è «oggi». La profezia di Isaia risaliva secoli prima,
03:27ma Gesù con la potenza dello Spirito la rende attuale e soprattutto la porta a compimento
03:34e indica il modo di ricevere la parola a Dio. «Oggi». «Oggi parla tuo cuore».
03:43I compassiani di Gesù sono colpiti dalla sua parola. Anche se annebbiati dai pregiudizi,
03:50non li credono. Si accorgono che il suo insegnamento è diverso da quello degli altri maestri.
03:57Intuiscono che Gesù c'è di più. Che cosa? C'è l'unzione dello Spirito Santo.
04:03A volte capita che le nostre prediche e i nostri insegnamenti rimangono generici,
04:10astratti. Non toccano l'anima e la vita della gente. E perché? Perché mancano della forza
04:18di questo «oggi». Quello che Gesù riempie di senso con la potenza dello Spirito è l'oggi.
04:25«Oggi ti sta parlando».
04:27«Oggi ti sta parlando».

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