Flavio Insinna: memoria per non far "morire" i grandi come Baudo

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Transcript

00:00Abbiamo una possibilità, le persone possiamo non farle morire, non è una banalità, con

00:08ricordo o la memoria, se ce ne dimentichiamo le persone, allora le lasciamo morire, ma

00:15in una forma, è chiaro, non quella umana, quella che più vorremmo, ma comunque se noi

00:20continuiamo a ricordare Fabrizio Prinzi, Raffaella Cabra, Cici Proietti, Bipo Baudo, tutti i

00:24giganti della nostra storia che vanno via, non se ne vanno veramente in questo paese,

00:31ogni tanto un po' come dire, fa fatica a ricordare, invece dobbiamo assolutamente ricordare, perché

00:37fa bene a noi, se proprio lo dico e poi mi taccio nel senso che i ricordi personali sono personali.

00:43Una volta ho avuto la fortuna, eravamo tanti per la serata di beneficenza, eravamo tanti

00:47per i camerini e ho la fortuna gigante di essere messo in cammino con qui, che mi fa una lezione

00:53di due ore di storia del nostro paese e vi giuro, passando dai suoi ospiti, Laisa Minelli,

00:58siamo arrivati a Pirandello, lui è arrivato a Pirandello, tornando ad Andreotti, la politica,

01:02la storia, lo spettacolo, io speravo non ci chiamassero mai per andare in scena, perché

01:06stavo, e io ogni tanto quando l'incontro lì ho dicevo, piccoli, devi insegnare all'università,

01:11dico dove vuoi, devi insegnare, dico è, e l'ha fatto comunque, l'ha fatto.

01:16Arrivava in Roma, tutti arrivavano, grazie a voi.

01:23Arrivava in Roma