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  • 7 settimane fa
«Non ci sono elementi a carico della sua colpevolezza, per chiedere un passo indietro»: così il leader M5s Giuseppe Conte in merito alle accuse formulate al già sindaco di Pesaro, Matteo Ricci. «Chiedere un passo indietro sarebbe un brutto precedente e M5s ha scelto di tutelare in modo rigoroso i principi della buona politica: il rispetto della legalità e dell'etica pubblica» ha precisato Conte aprendo a Roma la conferenza stampa convocata proprio per sciogliere la riserva sul sostegno del M5S al candidato del Partito democratico alle Regionali nelle Marche, in programma il 28 e 29 settembre.

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Trascrizione
00:00Abbiamo condiviso il programma, abbiamo appoggiato questa candidatura sin dall'inizio e quindi
00:07è sorta la necessità di una pausa di riflessione per valutare i fatti sopravvenuti collegati
00:13all'avviso di garanzia e comprendere se è in discussione l'onestà del candidato Ricci,
00:20questione per noi essenziale. Ci siamo confrontati apertamente, senza nessuna arroganza, senza
00:27nessuna supponenza con i nostri attivisti, con gli iscritti. Io stesso ho partecipato a due
00:35riunioni con i rappresentanti dei gruppi territoriali, i coordinatori regionali e provinciali. Poco
00:43fa abbiamo avuto un confronto, si è appena concluso, in Consiglio nazionale che è il nostro massimo
00:50organo politico. Non ci sono ragioni allo Stato per quel che oggi sappiamo per chiedere
00:58un passo indietro a Ricci. Abbiamo letto e riletto l'avviso di garanzia e possiamo riassumere
01:05che non ci sono elementi a carico della sua colpevolezza che comprovino allo Stato, ripeto,
01:13la consapevolezza di partecipare all'ipotesi accusatoria, lo ricordo, è un patto corruttivo.
01:21Chiedere un passo indietro a Ricci in queste condizioni sarebbe un brutto precedente. Significherebbe
01:29fare di tutto un erbo un fascio, rinunciare a valutare, discernere caso per caso, per concludere
01:38se il singolo amministratore sia onesto o disonesto. Significa rinunciare a rivendicare
01:44l'esistenza di una responsabilità politica che va distinta, noi lo diciamo sempre, della
01:50responsabilità penale. Significherebbe attribuire alle procure, anche quando emettono un semplice
01:56avviso di garanzia, la funzione di esprimere un giudizio di condanna. E fate attenzione, se
02:04così fosse, a sicché tutelare i principi di legalità e di etica pubblica, ci porremmo
02:10nella condizione di svendere questi principi, di renderli inutilizzabili.
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