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Per ottenere presìdi e ausili vecchietti e pazienti costretti ad affrontare code a attese infinite negli uffici Asp dell'ex Mandalari. In redazione decine di telefonate di persone stremate costrette a tornare anche tre volte per lo stesso motivo. Tutto questo in attesa dei droni e dei sistemi intelligenti

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Novità
Trascrizione
00:00Se l'azienda sanitaria ha affrontato un progetto che ha presentato la fiera di Bari per la consegna
00:05di presidi, ausili e farmaci, un motivo ci sarà e ce lo confermano quotidianamente le decine di
00:10telefonate che arrivano in redazione per ottenere presidi e ausili, vecchietti e pazienti cronici,
00:15sono costrette ad affrontare code e attese infinite negli uffici ASP dell'ex Mandalari.
00:19La cronaca ci racconta di persone straimate, costrette a tornare anche tre volte per lo stesso
00:24motivo, una volta per l'autorizzazione, una volta per la consegna di una parte del materiale
00:28prescritto che quasi mai si trova tutto, un'altra volta per la consegna di tutto il resto e ad
00:33aggravare la situazione c'è il luogo impervio che ospita la sede dell'ufficio, ausili e presidi
00:37in cima agli altri edifici al termine di una ripida salita, se uno non è malato lo diventa
00:43per raggiungerlo, insomma ottenere pannoloni, traverse o altro genere di materiale classificato
00:48tra i presidi e gli ausili è un'impresa titanica che con questo caldo diventa eroica, tutto
00:53questo in attesa dei droni e dei sistemi intelligenti, sì perché c'è quella realtà fattuale che ci raccontano
00:58quotidianamente al telefono e poi quella virtuale, quella che ci parla di un futuro che non si
01:02sa esattamente quando si materializzerà e allora compaiono i droni che attraversano il
01:06mare e poi compare un sistema intelligente, onore al merito ad Enzo Picciolo, direttore
01:10di presidio e alla direzione strategica che lo vorrebbe, che porta il materiale sino a casa
01:15i poveri vecchietti, il progetto taglia file per ora è solo un sogno e a proposito di realtà
01:19che stridono c'è quella delle liste d'attesa per gli esami strumentali, non passa giorno in cui
01:23non arrivino cifre dalle aziende che fotografano situazioni in miglioramento, poi però
01:27salta fuori tra le tante storie che ci arrivano quella della giovane di 23 anni affetta da
01:31sindrome di Bechet che al momento dovrebbe attendere oltre un anno e mezzo per effettuare
01:35un esame importante per il percorso della sua patologia, nei giorni scorsi alla paziente
01:40sono arrivate le scuse personali del direttore generale del Policlinico Santo Nocito che si
01:44è detto pronto a garantire un percorso facilitato attraverso lo sportello malattie rare, la lettera
01:49garbatissima non è bastata fino ad oggi ad anticipare l'esame.
01:52Grazie.
01:53Grazie.

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