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E’ stato assegnato al maresciallo dei carabinieri Antonino Scarlato il premio San Giacomo 2025; l’uomo, che ha arrestato Stefano Argentino, colpevole del femminicidio di Sara Campanella, è originario di Camaro Superiore. L’iniziativa, nell’ambito dei festeggiamenti per il Santo patrono è stata dedicata alla memoria della giovane; presenti alla cerimonia i genitori e gli zii.

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Trascrizione
00:00Sii sempre te stessa, scegli la tua strada, combatti per le tue scelte, anche se ci saranno volte in cui perderai la speranza.
00:08Le parole di Sara Campanella, l'amica, suonano come una grande eredità morale e culturale,
00:13un fiore nato in quel deserto di dolore che la sua assurda morte ha lasciato nei cuori di chi l'ha conosciuta e amata.
00:20E questo è il messaggio che i genitori della studentessa 22enne di Misilmeri,
00:23accoltellata a Messina su Via Legazzi il 31 marzo scorso da un collega,
00:28hanno consegnato alla comunità di Camaro.
00:31In occasione dei festeggiamenti per San Giacomo, la comunità ha voluto assegnare l'annuale premio intitolato al patrono della vallata
00:37al maresciallo ordinario dei carabinieri Antonino Scarlato, che ha arrestato Stefano Argentino, l'omicida di Sara.
00:45L'uomo nato e cresciuto a Camaro Superiore, dove ha vissuto 38 anni e ha sempre mantenuto il legame con il santo,
00:51facendo propri, nella vita privata come nella professione,
00:54quei valori di generosità, spirito di abnegazione e solidarietà professati dal santo patrono.
01:00Alla presenza della rettrice Giovanna Spatari, dell'assessora Liana Carnata, Scarlato,
01:05è stato insignito da Monsignor Francesco Lacamere e dal governatore della confraternita di San Giacomo,
01:10Giuseppe Varrica, del riconoscimento che la comunità assegna persone legate al territorio
01:15che si sono distinte per l'impegno nella società civile.
01:18La serata è stata occasione per parlare del progetto della fondazione intitolata Sara Campanella,
01:24voluta dal fratello Claudio per sostenere le persone in difficoltà,
01:28supportare progetti educativi per la prevenzione e sensibilizzazione delle giovani generazioni,
01:33contrastando stereotipi e violenza di genere.
01:36Nel suo messaggio la mamma di Sara ha parlato dell'amore per la vita e dell'altruismo della ragazza.
01:41Credeva nei valori come rispetto e solidarietà,
01:44era educata all'idea che il bene esiste e va coltivato sempre
01:47e alla libertà, quella che non ferisce né prevarica sull'alto.
01:52Mi amo troppo per stare con chiunque, era la massima di Sara,
01:55che, ha detto la mamma, adesso è diventata di tutti
01:58e ricordarla vuol dire celebrare la sua anima.
02:01La fondazione è un segno di quelle opere che continueranno per lei oltre il tempo e lo spazio.

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