«Vedere tra di voi tanti giovani a cui piacciono le mie canzoni, per me è un piacere enorme. E voglio dirvi la verità, molti di voi sono figli anche delle mie canzoni», dice dal palco nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, Nino D’Angelo. Il cantautore napoletano, mercoledì 23 luglio, ha fatto tappa nella Capitale con il suo tour «I miei meravigliosi anni ’80. Estate 2025», che sta portando in giro per l’Italia e che chiuderà l’11 e il 12 settembre, a Napoli, a Piazza del Plebiscito. Urla da stadio e un lungo applauso degli oltre duemila presenti lo accolgono quando sale sul palco poco dopo le 21 e apre il concerto con il brano «Batticuore», a cui seguono «Fotoromanzo» e «Vedrai». Tutti cantano con lui, la Cavea è un unico coro. L’artista accompagna il pubblico attraverso la sua lunga carriera, proponendo in scaletta le sue hit del passato, come «Popcorn e patatine», «'A discoteca», «Nu jeans e 'na maglietta» e tante altre ancora, fino ai successi più recenti. Annuncia anche l’uscita nelle sale ad autunno, del film documentario «Nino.18 Giorni» diretto dal figlio Toni D’Angelo e che sarà presentato in anteprima Fuori Concorso, alla prossima 82esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Oltre due ore e trenta di concerto, una grande festa in musica per celebrare i suoi circa cinquant’anni di carriera, che il cantautore chiude con il brano «Napoli», inno della squadra di calcio partenopea. Urla e lunga ovazione.