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Trascrizione
00:01Un cammino di fede, tradizione e comunità. La festa del Redentore sul Monte Guglielmo,
00:06la terza domenica di luglio da più di 120 anni, porta centinaia di persone, tra fedeli
00:12e sportivi, sulla cima del massiccio Sebino Valtrumplino. All'inizio del 1900, infatti,
00:17per celebrare il nuovo secolo, sono stati costruiti 20 monumenti su 20 montagne italiane,
00:23tra questi anche il monumento al Redentore che si affaccia sulle valli Bresciane. Oggi
00:28adornato da colorati mosaici grazie all'Associazione Culturale Redentore e celebrato annualmente
00:33con questa festa organizzata dall'Associazione Guglielmo. È sempre rimasto un appuntamento
00:40vivo per i Bresciani e soprattutto per la gente trumplina che a terza domenica di luglio sale
00:48numerosa per partecipare alla celebrazione della Santa Messa e per ammirare anche, oltre
00:53a che fare un gesto atletico interessante, ma anche per ammirare il paesaggio che è molto
00:59bello. Dopo il ritrovo al rifugio al Mici, i fedeli si sono diretti in processione verso
01:04il monumento, accompagnati dal coro della montagna di Insino, che quest'anno compie 70 anni della
01:10sua formazione. Sulla cima, il vescovo della diocesi di Fidenza, Ovidio Vezzoli, ha celebrato
01:16la Santa Messa, preceduta dall'intervento in ricordo di Cesare Giovannelli, fondatore
01:21dell'Associazione Redentore e punto di riferimento per tutta la comunità scomparso ad aprile.
01:26Il tema ovviamente è un tema religioso e di fatti questo monumento, che non è consacrato,
01:35però vuole essere baluardo della Chiesa Cattolica Bresciana.

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