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  • 18/07/2025
Brasilia, 18 lug. (askanews) - E' sempre più alta la tensione fra Brasilia e Washington sulla questione dei dazi del 50% imposti dal presidente Usa, che nel caso del Brasile assume anche un significato politico, dato che è motivato anche da quella che Trump considera una persecuzione politica contro il suo alleato ex presidente brasiliano di estrema destra Jair Bolsonaro. Dopo aver affermato in un comizio che "non sarà un gringo a darmi ordini", il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha parlato apertamente di ricatto, in un videomessaggio alla nazione: "Il risultato - ha detto Lula - è un inaccettabile ricatto sotto forma di minacce alle istituzioni brasiliane e di false informazioni sul commercio tra Brasile e Stati Uniti". "La mia indignazione è ancora maggiore sapendo che questo attacco al Brasile ha il sostegno di alcuni politici brasiliani. Sono dei veri traditori della patria. Scommettono sul tanto peggio tanto meglio. Non si preoccupano dell'economia del Paese o dei danni causati al nostro popolo".

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Trascrizione
00:00E lo che veniva fu una chantagezza inaceitabile in forma di ameasso a le instituzioni brasileiras
00:05e con informazioni falsi sobre il comienzo entre il Brasile e i Estados Unidos.
00:10La indignazione è ancora più grande per sapere che questo attacco al Brasile
00:14ha il apoio di alcuni politici.
00:18Sono veri dei traidori della pàtria.
00:21Aposto nel quanto piore, meglio.
00:23Non si importa con la economia del paese e i danni causati al nostro paese.

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