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MILANO (ITALPRESS) - E’ tornato a salire il prezzo all’ingrosso dell’energia e ci sono nuovamente pesanti fluttuazioni (+ 38% da inizio estate) che toccano le tasche di tutti. A fine giugno ARERA ha annunciato per i clienti vulnerabili, un aumento della bolletta elettrica dell’1,9% nel terzo trimestre del 2025 ed è anche terminato il periodo per il passaggio al servizio a tutele graduali. Famiglie vulnerabili, povertà energetica, cosa significa? Sono il 9% (2,4 milioni in crescita) le famiglie coinvolte, come affrontarla e combatterla? Efficientamento energetico, comunità energetiche possono contribuire? Come le diverse regioni italiane le stanno implementando? Sono alcuni dei temi della puntata 57 di Focus ESG e ne parlano Paola Valbonesi, Direttrice Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali "Marco Fanno", Università di Padova e coordinatrice dello Spoke 6 del progetto PNRR Next Generation EU GRINS, e Marta Castellini, Ricercatrice Università di Padova e Fondazione Eni Enrico Mattei, con il giornalista Marco Marelli.
fsc/gsl

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Trascrizione
00:00Ben ritrovati da Marco Marelli e da tutta la redazione di Focus SG. In questa puntata
00:15trattiamo la dimensione sociale e torniamo sul tema energia, perché in questo ultimo
00:21periodo ci sono di nuovo delle pesanti fluttuazioni che toccano le tasche di tutti noi. Ricordo
00:28che il prezzo all'ingrosso dell'energia è tornato a crescere, secondo la media del mese
00:32registrata dal PUN index GME ha raggiunto i 112,60 Euro al MWh, solo all'inizio di quest'estate
00:42era 93,60. Non siamo ancora arrivati ai livelli dei 150 di inizio anno, però abbiamo fluttuazioni
00:51del 38%, fluttuazioni pesanti che si sentono appunto sui nostri portafogli. Con i nostri
00:58lustri ospiti la professoressa Valbonesi, ordinaria di economia all'Università di Padova e coordinatrice
01:05dello SPOC6 di Greens, grazie per aver accettato il nostro invito. Con la dottoressa Castellini,
01:12ricercatrice Università di Padova e fondazione Enrico Mattei, riusciamo a fare il punto.
01:19Allora partiamo da lei professoressa Valbonesi, ci ricorda cosa si intende per povertà energetica
01:26e più o meno quante persone sono coinvolti in Italia?
01:31Allora prendendo la definizione della strategia energetica nazionale del 2017, per famiglie
01:38in povertà energetica si intendono quelle famiglie che hanno una difficoltà all'acquisto
01:44di un paniere minimo di beni e servizi energetici oppure hanno dei problemi nell'accesso ai servizi
01:49energetici, dei problemi che portano a una distrazione di risorse in termini di spesa o di reddito
01:55che sia appunto superiore a quello che viene definito un valore normale. Ecco, in Italia
02:01abbiamo l'Osservatorio Italiano sulla povertà energetica che è un network informale di ricercatori
02:08che dal 2019 si occupa di questi temi e che ha definito una misura della povertà energetica
02:14e l'ultima misura che abbiamo è quella del 2023 perché è una misura basata su dei
02:20dati Istat che vengono rilasciati a novembre con un anno di ritardo ed è appunto l'indagine,
02:28questi dati Istat sono i dati dell'indagine sulle spese delle famiglie. Quindi adesso a novembre
02:332025 faremo una nuova misura, intanto il dato del 2023 ci dice che in Italia ci sono circa
02:402,4 milioni di famiglie in povertà energetica che rappresentano il 9% del totale delle famiglie
02:46in Italia. Questa è una figura comunque abbastanza differenziata a livello territoriale, infatti
02:52abbiamo dei dati che passano dal 4,9% nelle Marche al 19,1% di famiglie in povertà energetica
03:01alla Calabria, quindi bisogna pensare anche a un problema con ampia differenziazione sul
03:06territorio nazionale.
03:08Lo Stato ha previsto dei bonus e corre in aiuto anche degli anziani, ma che differenze ci sono
03:14per accedere a questi bonus?
03:17I bonus sono appunto uno strumento abbastanza unico nel panorama europeo, è uno strumento
03:24che ha aiutato molto le famiglie vulnerabili anche durante i recenti periodi di crisi con l'incremento
03:30dei prezzi dell'energia, ma sicuramente è anche uno strumento che può essere migliorabile
03:35e come ha lei detto appunto questo bonus ha delle caratteristiche strutturato con riferimento
03:42a quello che è il livello di ISEE, quindi le famiglie che hanno un ISEE inferiore a una
03:48certa soglia possono direttamente accedere al bonus così che si raffigura come uno sconto
03:54in bolletta, così come per esempio rientrano direttamente anche le persone anziane sopra
04:00i 75 anni.
04:01Ecco, questi sono solo due degli elementi del meccanismo del bonus che potrebbero essere
04:08comunque rivisti o comunque meriterebbero di un approfondimento, perché sappiamo tutti
04:14che ci sono veramente molte differenze nelle pensioni, quindi nel redditi da pensione delle
04:21persone, dei nuclei familiari sopra i 75 anni. Mettendo una regola così ampia si rischia
04:28anche di dare un'agevolazione magari a famiglie che non ne hanno direttamente necessità.
04:36Professoressa Valvonesi, in base alla sua esperienza che consigli dà ai cittadini anche per il tema
04:42di risparmiare? Lei parla molto di alfabetizzazione sul tema dei costi di energia, che strumenti abbiamo
04:49oggi? Sicuramente dobbiamo fare molta attenzione e anche documentarci relativamente a quella
04:58che è la situazione che abbiamo in casa dal punto di vista proprio del consumo energetico,
05:03per cui l'invito sarebbe proprio quello di capire anche se possiamo migliorare i nostri
05:09consumi, per esempio facendo dei cambi di strumentazione rendendola più efficiente, ma anche ovviamente
05:16avendo dei comportamenti che portano ad efficacia l'uso dell'energia, ma anche a risparmio.
05:23Secondo me lo Stato, comunque la parte pubblica dovrebbe mettere più impegno in quella che è
05:30la parte di efficientamento energetico abitativo, in termini anche di disegni di incentivi, ma
05:37anche di supporti a quelle che sono situazioni già di fatto di difficoltà. Pensiamo per esempio
05:44tutta l'edilizia popolare pubblica che spesso ha delle situazioni di efficienza abitativa
05:52molto basse, ha dei conti o comunque ha dei budget in difficoltà e quindi mettere delle
05:59risorse economiche per migliorare l'efficientamento abitativo di quelle situazioni vuol dire ridurre
06:04le bollette di persone che sicuramente sono in condizioni di vulnerabilità e questo sarebbe
06:10sicuramente un modo per spendere bene i soldi pubblici.
06:14Dottoressa Castellini, avete fatto questo studio con la fondazione Greens sul cambiamento
06:22climatico, l'efficientamento energetico e le comunità energetiche. Partendo dall'efficientamento
06:28energetico, qual è la situazione e cosa è emerso?
06:31Dal punto di vista dell'efficientamento energetico, come diceva la professoressa Valbonesi,
06:36molto lavoro deve essere fatto e soprattutto dipende da chi si prende carico del costo dell'efficientamento,
06:44quindi distinguere tra gli oneri che dovranno affrontare le istituzioni locali, come nel
06:50caso dell'edilizia residenziale pubblica, oppure quando si parla dei singoli cittadini,
06:55abbiamo appena avuto ad esempio l'esperienza del super bonus che è una delle tematiche che
07:02sono anche oggetto di studio delle attività del progetto Greens al quale afferiamo.
07:09La sfida sull'efficientamento energetico è una sfida che viene approcciata anche attraverso
07:15le comunità energetiche rinnovabili. Quando parliamo di comunità energetiche rinnovabili
07:21non possiamo parlare solo di consumo di energia verde o comunque pulita, ma di una trasformazione
07:28nel modo di consumare l'energia, quindi dobbiamo consumare bene in termini di qualità
07:33per l'ambiente, ma dobbiamo anche ridurre i consumi. Per questo se pensiamo alle comunità
07:40energetiche e ai loro benefici per quanto riguarda la parte economica e ambientale, la capacità
07:47di identificare oggettivamente è molto più immediata, mentre se poi attraversiamo la dimensione
07:54sociale che poi può anche comprendere la questione della povertà energetica, qui abbiamo
08:00un'altra sfida, ovvero quali sono i criteri entro i quali noi andiamo a definire questa
08:05dimensione sociale. A mia opinione l'efficientamento e la decarbonizzazione dell'energia passa per
08:13quanto riguarda il contributo dei cittadini attraverso il modello delle comunità energetiche
08:18che permettono anche l'aspettativa e l'auspicio di avere una maggiore alfabetizzazione energetica
08:26come diceva giustamente la professoressa Valvonesi e una consapevolezza individuale rispetto
08:32all'incidenza della spesa energetica sul reddito complessivo, perché questo è il cuore
08:36della questione della povertà energetica. Ovviamente l'indicatore creato dall'Osservatorio
08:43per la povertà energetica in Italia va a approfondire una complessità dei consumi
08:50molto più ampia rispetto magari alla percezione che abbiamo come singoli cittadini.
08:57Nello studio voi avete affrontato anche il tema di come approcciano le regioni, cosa è emerso?
09:04Le regioni hanno supportato la nascita delle comunità energetiche attraverso principalmente
09:10finanziamenti agli studi di fattibilità e quindi l'intuizione che abbiamo avuto era
09:15appunto di iniziare una mappatura di questi ultimi due anni, partiamo dal 2022 e abbiamo
09:22dovuto necessariamente fermarci a un certo punto a metà del 2024 per vedere come le diverse
09:29regioni dell'Italia si sono approcciate a questa sfida. Quindi siamo andati a leggere
09:36le leggi regionali a supporto delle comunità energetiche, i bandi di finanziamento che portano
09:42contributi all'avvio delle comunità per capire quali erano i criteri di assegnazione di questi
09:47contributi. Ovviamente c'è da dire che alcune regioni sono partite successivamente al termine
09:55della nostra analisi, ma sommariamente uno dei fili comuni è l'interesse e il riconoscimento
10:03del ruolo delle comunità energetiche nel combattere la povertà energetica. Ovviamente
10:09il concetto di povertà energetica viene affrontato in diversi modi, ad esempio come dicevamo prima
10:16partendo dall'Ise, ma nel caso ad esempio dell'Emilia-Romagna che va ad aprire le opportunità
10:25di finanziamento a tutte le possibili configurazioni di comunità energetiche, abbiamo la preferenza
10:32verso progetti di inclusione sociale, il coinvolgimento dei gestori di edilizia residenziale pubblica
10:40e quindi non abbiamo solamente il mero concetto di povertà energetica, mentre nel caso della
10:46Lombardia che ha dato priorità o ha ristretto al momento la partecipazione solo ai comuni,
10:53ha reso il concetto di povertà energetica all'interno delle CER un requisito obbligatorio,
10:58quindi non dà punteggio ma è necessario per accedere al finanziamento. La cosa interessante
11:06è che comunque questo studio è una proposta per un'analisi sistematica che ci ospichiamo
11:13qualcuno poi riprodurrà nel futuro, anche perché adesso le regole stanno cambiando, in un anno
11:20sono cambiate tante cose, ad esempio recentemente anche la soglia dei comuni che possono accedere
11:26il contributo di PNRR per le comunità energetiche è cambiata passando da 5 mila a 50 mila
11:31abitanti, quindi diciamo la nostra è una prima fotografia.
11:35E il rischio di avere tutta questa frammentazione cosa comporta? Non ci vorrebbe un'indicazione
11:41che valga per tutti?
11:43Noi abbiamo cercato di trovare una metrica per andare a comparare tutte queste priorità,
11:51ovviamente sì, sarebbe molto interessante avere una misura magari come quella dell'osservatorio
11:57della povertà energetica sulle comunità energetiche o sul ruolo delle regioni da questo punto
12:04di vista. Immagino che sicuramente a livello nazionale ci sia un'attività di monitoraggio,
12:10sarebbe anche interessante ovviamente avere un'informazione anche al pubblico più ampio
12:15di come le regioni hanno contribuito a questa trasformazione, è anche vero che l'Italia
12:20ha un respiro molto regionale e qui si vede appunto anche la scelta delle regioni rispetto
12:29a dove procedere per quanto riguarda i contributi.
12:32Professoressa Valvonesi.
12:34Se posso aggiungere una cosa? La piattaforma Amelia del progetto Greens conterrà, c'è anche
12:40un'altra linea di ricerca sulla parte delle comunità energetiche sempre in SPOC6 che sta
12:45producendo una mappatura dei modelli di business delle comunità energetiche esistenti in Italia
12:52e credo che questo vada incontro esattamente a quanto diceva poco fa la dottoressa Castellini
12:57circa anche la nostra conoscenza su come a livello territoriale siano state attivate queste
13:04esperienze, quindi cercare anche di capire quali saranno poi delle best practices per
13:09continuare su questo percorso decisamente complesso.
13:13Oggi professoressa Valvonesi, secondo lei siamo in una linea piatta, in crescita o in decrescita
13:21per quanto riguarda il numero delle persone con difficoltà, cioè in povertà energetica?
13:27Questo è un dato che ci chiedono sempre e come osservatorio di guardare avanti perché
13:33abbiamo l'indicatore che è un po' in ritardo dato il rilascio di questi dati da parte
13:38dell'Istat. Allora noi quello che possiamo dire è che ci sono almeno varie componenti
13:44di questo indicatore, quindi c'è una stima dell'attività economica, bisogna vedere se
13:48il paese sta andando bene o male e in questo caso appunto io credo che siamo in un periodo
13:53un pochettino ancora di difficoltà. Poi abbiamo da vedere se le temperature invernali
14:00sono state particolarmente diciamo rigide, in questo caso ci aspettiamo ovviamente un
14:05aumento della povertà energetica perché le bollette saranno più alte e incinderanno
14:10ovviamente di più sui redditi che invece non hanno trovato grandi cambiamenti negli ultimi
14:16periodi in termini proprio di adeguamenti anche. Poi dobbiamo vedere, questo è molto
14:20importante anche gli effetti della temperatura estiva perché si vede anche monitorando,
14:27ci sono vari dati di scenario degli ultimi 20 anni, 10-20 anni, si vede come proprio non
14:34solo in Italia ma soprattutto in molti paesi mediterranei, molto meno l'effetto invece
14:39sull'Europa centrale, il cambiamento climatico è soprattutto in relazione all'estate, quindi
14:46ha un incremento della temperatura generalizzato ma che diventa molto importante per il periodo
14:52estivo, per le aree mediterranee. Questo vuol dire che avremo incrementi di costo dell'energia
14:58elettrica per far funzionare i condizionatori e quindi questo avrà un altro impatto negativo
15:03ovviamente sulle bollette.
15:06Altre cose, le ultime due cose che incidono sempre sulla dimensione della povertà energetica
15:10almeno in base alla nostra esperienza sono le politiche di contrasto che come dicevo non
15:15ce ne sono state di particolarmente targetizzate e pensiamo anche all'andamento dei consumi
15:21e su questo abbiamo già detto che tutti dovremmo cercare di migliorare proprio la nostra conoscenza
15:28circa appunto come efficientare la parte dei nostri consumi. Ecco, ho solo voluto dire
15:33quali sono gli elementi però mettere insieme tutti questi elementi e capire poi se avremo
15:39un incremento della povertà energetica o una riduzione è un po' avere la sfera di
15:44cristallo e quindi mi fermerei qua però.
15:46Ci sono troppe variabili. Per quanto riguarda la povertà energetica e le persone che hanno
15:52delle difficoltà, cosa ne pensa di ridurre i sussidi all'energia green?
15:59Io penso che la politica di ridurre i sussidi all'energia green deve essere attentamente
16:07valutata perché noi tutti dobbiamo andare verso un'energia pulita. Per i problemi che
16:13sappiamo una produzione di energia non pulita genera sull'ambiente e quindi sul nostro benessere,
16:20sul benessere di tutti. Poi bisogna capire come effettivamente e cosa, come effettivamente
16:26disegnare gli incentivi e cosa anche incentivare perché è ben diverso disegnare appunto incentivi
16:33per esempio per fotovoltaico da quello che è invece un incentivo per costruire delle
16:40nuove pale o il consumo appunto di altri tipi di energia. Quindi è una domanda secondo me
16:46che ha una risposta semplice in generale. Quindi dico no, non è bene ridurre gli incentivi
16:52all'energia verde, ma allo stesso tempo è una domanda molto complessa perché poi dipende
16:58anche relativamente a come si mette a terra questo tipo di obiettivo.
17:04Come sempre viviamo in un mondo complesso e a domande semplici ci sono risposte molto
17:09complesse. Bisogna sempre entrare nel merito. Ringraziamo le nostre ospiti alla prossima puntata
17:14di Focus SG.

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