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  • l’altro ieri
«Per me è come se mio figlio fosse morto una seconda volta». A parlare è Anna Motta, la mamma di Mario Paciolla, il cooperante napoletano trovato morto cinque anni fa in Colombia mentre operava per le Nazioni Unite, dopo che il giudice ha accolto la seconda richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura della Capitale, cui si erano opposti i familiari del giovane. «Io sono convinta che mio figlio non si sia suicidato, ci sono tante cose che me lo dicono», aggiunge Anna, molto provata ma decisa a non ad arrendersi. «Se prima prendevo un appuntamento al giorno per cercare la verità per Mario, da oggi ne prenderò due», prosegue.In piazza Municipio, a Napoli, affisso ad un balcone del Comune, c'è uno striscione con la foto del cooperante napoletano e la scritta «Verità per Mario». La madre e il padre di Paciolla, Pino, si sono ritrovati proprio in questa piazza, attorniati da tanti amici e sostenitori che in questi cinque anni non hanno mai fatto mancare loro l'affetto. «Sono loro la nostra forza - dicono Anna e Pino, il papà di Mario - la forza per andare avanti». Ora sono in attesa di conoscere le motivazioni del provvedimento del giudice. «Io non mi fermerò», ripete Anna e «non mi spaventa di andare all'estero, dappertutto». 

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Trascrizione
00:00Siamo fuori a piazza del municipio per una protesta molto affollata per questa decisione di archiviare per suicidio il caso Manero Paciola, parliamo con la madre Anna Motta, che cosa rispondete a questa decisione?
00:19Io penso che l'unica cosa che possiamo rispondere è che si tratta di una vera e propria ingestizia. Questo è quello che possiamo rispondere. Può essere che in un mondo dove un gruppo numeroso oramai di persone che credono tutti alla stessa cosa, cioè che Mario è stato ucciso, ci sta qualcuno che ancora lo mette in dubbio.
00:41Chi mette in dubbio questo lavoro chiaramente ha un ruolo importante nella vita di ognuno di noi. È chiaro che noi non ci staremo, non ci staremo mai, noi andiamo avanti con tutta la gente che ci vuole bene, con le persone che sono qui, ma anche con quelli che oggi c'è stato veramente un telefonino volente.
01:01Ho visto anche sui social tantissime persone che ci sono qui. Noi lo diciamo sempre, alla fine la nostra forza sono proprio queste persone. Sentiamo tutto l'affetto, vediamo tutta l'energia che loro ci trasmettono.
01:17Quindi davvero è un'occasione per ringraziare tutti. Do appuntamento il giorno 15 dove purtroppo non ricorre il quinto anno della morte di Mario. Hanno fatto un bello regalo a Mario insomma per il suo compleanno.

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