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  • 20/06/2025
Trascrizione
00:00Sono entusiasta stamani, sono molto contento perché ho vissuto in diretta quelle che per
00:14me sono state cinque firme sullo stato di emergenza che dal 15 maggio del 2023 al terremoto
00:23del settembre 2023, all'alluvione del 2-3 novembre 2023, a quello che è accaduto nel settembre
00:302024, a quello che nuovamente abbiamo vissuto nel marzo del 2025, in due anni cinque volte
00:39le firme sull'emergenza in quest'area, quella che io chiamo della Romagna Toscana, quella
00:46che ritengo essere un punto di riferimento nella storia, nella cultura, nell'identità
00:51e conseguentemente il fatto di vedere i lavori che siamo riusciti a fare, mettendo le risorse
00:58da parte della regione, avendo un bel punto di riferimento nella città metropolitana, oggi
01:04è una soddisfazione perché questo punto in cui la strada ha ritrovato un nuovo percorso
01:09direi sapientemente costruito anche con intelligenza nell'arco di poco tempo, dà il senso dell'attenzione
01:17dell'interesse di una terra nobile che io spero possa vivere un contrasto allo spopolamento,
01:25un rilancio, una prospettiva di quello che può essere un'attrattiva culturale e turistica.
01:30Per dare sicurezza e per ripristinare tutte le linee di collegamento, in questo caso
01:42tra la Romagna e la Toscana, stiamo parlando di un territorio molto particolare, diciamo
01:46che si trova in Toscana o in Romagna a seconda di quale accezione utilizziamo, nel senso che
01:53siamo amministrativamente in Toscana, siamo culturalmente nella Romagna toscana, siamo
02:00da un punto di vista geografico sul versante adriatico dell'Appennino e quindi è un territorio
02:06che vive in maniera imprescindibile tutte e due le regioni e ha bisogno ovviamente di relazioni
02:13forti e sinergiche fra le due regioni. Il versante romagnolo con la provincia di Ravenna è molto
02:21attivo e sta lavorando a San Cassiano per il ripristino della 302 che è l'arteria di
02:25traffico principale che collega Marradi a Faenza e sapete che quella è la connessione più
02:32importante per i cittadini di Marradi che utilizzano per la scuola, per la sanità, per i servizi,
02:39per tantissimi aspetti della loro vita. Il tema peraltro oltre della viabilità è anche
02:46quello della ferrovia in quel caso, quindi siamo impegnati insieme alla regione toscana
02:51a far sì che RFI non preste attenzione solo all'alta velocità ma anche alle linee di
02:56montagna che sono molto importanti e poi è chiaro che dall'altra parte tutta la gestione
03:01del territorio, tutta la parte idrogeologica non possiamo che farla insieme, la pioggia
03:06che cade a Marradi come è successo peraltro nel marzo di quest'anno dove è stata più colpita
03:10la parte più alta del crinale appenninico, poi i suoi effetti li produce in Romagna, non
03:16li produce in Toscana e quindi è evidente che dobbiamo lavorare insieme per una gestione
03:20integrata del territorio e perché le scelte che vengono fatte a monte poi siano coordinate
03:24con quelle di valle. Ripristiniamo oggi un collegamento fondamentale
03:30quindi per la frazione di Lutirano, per il Comune di Tre Dozze, per il Comune di Marradi
03:35è un passaggio fondamentale e importante per l'economia, per la socialità, lo è ancora
03:41di più oggi che si chiuderanno sempre per interventi legati all'alluvione e anche altre
03:46strade che portano a Modigliana e quindi diventerà anche il collegamento per Modigliana e quindi
03:51a maggior ragione è un'opera strategica. In più questo era un po' il simbolo dell'alluvione
04:00del maggio 23, la strada che era completamente scomparsa, facevano impressione quelle immagini
04:06dove sembrava di non poter rivedere più nulla, oggi invece grazie alla città metropolitana
04:12e al supporto di tutti gli enti, oggi ritorniamo a inaugurarla, lo facciamo con i due presidenti
04:20di regione, simbolicamente questo è un territorio di confine, i confini a volte sono quelli visti
04:26più distanti, quelli più lontani e magari più marginalizzati, oggi non è così, simbolicamente
04:34i due presidenti di regione ci raccontano una storia diversa che oggi il confine diventa
04:41il centro, il centro della ripartenza e della ricostruzione.

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