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  • 5 mesi fa
Sarà un altro venerdì di passione quello di domani, 20 giugno 2025, per lo sciopero generale indetto da USB, CUB, SGB, FISI, FLAI e altre sigle sindacali. A rischio treni, aerei e mezzi pubblici in gran parte delle città italiane.

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Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani
00:30Treni, autobus, trasporti di linea
00:33Uno sciopero che metterà a dura prova i tanti pendolari che ogni giorno si muovono da Roma o per Roma
00:40Ripercorriamo velocemente la notizia con il nostro servizio e poi vi presenteremo il nostro secondo ospite
00:46Venerdì 20 giugno sarà una giornata ad alto rischio
00:49Per chi si muove con i mezzi pubblici
00:51Lo sciopero nazionale di 24 ore indetto da USB, SGB e Cube Trasporti
00:56Coinvolgerà l'intera rete ATAC, Roma TPL e altri gestori
01:00Con forti ripercussioni su bus, metro e tram
01:03Garantite sono le fasce protette dalle 5.30 alle 8.29 e dalle 17 alle 19.59
01:10A rischio le corse notturne, i collegamenti metro A, B e C, le biglietterie fisiche e i servizi d'assistenza
01:17Il giorno successivo, sabato 21 giugno, prevista una manifestazione nazionale a Piazza Vittorio
01:23Contro precarietà, guerre e salari insufficienti
01:26Disagi previsti anche nella notte tra il 20 e il 21 giugno
01:29Con tagli ai bus notturni e ai collegamenti delle metropolitane
01:34I parcheggi di interscambio resteranno comunque aperti
01:37Roma si prepara ad affrontare un doppio weekend di passione
01:42Allora noi abbiamo in collegamento video Antonio Amuroso di Cube Trasporti
01:48Che è proprio una delle sigle sindacali che ha indetto lo sciopero generale per domani
01:52Buongiorno a te Antonio
01:53Buongiorno a voi e a tutti gli spettatori
01:56Grazie per essere in nostra compagnia
01:59Allora tra le motivazioni di questa nuova agitazione ci sono temi che noi conosciamo bene
02:04La richiesta di un lavoro migliore, aumento salariale, maggiore sicurezza, riduzione delle ore di lavoro
02:11Però c'è anche un tema nuovo da come ci sembra di capire in questa nuova agitazione
02:15Che è quello legato al cessate il fuoco in Palestina
02:19Un tema che però sembrava che voi non avete mai toccato
02:23Ma in realtà questo sciopero ha al primo punto la rivendicazione per cui ci sciopereremo anche per protestare
02:37Per chiedere al governo di impegnarsi per fermare il genocidio in Palestina
02:42Per impegnarsi per fermare le guerre in genere
02:46Per ora anche lo scoppio della guerra tra Israele e l'aggressione di Israele nei confronti dell'Iran
02:52Insomma l'economia di guerra
02:55Sembrano argomenti scollegati in realtà
02:58Quello del salario, quello delle condizioni, delle tutele sulla sicurezza e alla salute
03:03Quelle dei mancati investimenti da parte delle aziende per il rilancio occupazionale
03:09E contro la precarietà dalle rivendicazioni appunto che riguardano l'opposizione allo stato di guerra
03:16L'economia di guerra
03:17In realtà sono temi che si regano strettamente
03:20Storicamente noi sappiamo che le guerre le pagano i lavoratori
03:23Le pagano le masse popolari
03:25E noi abbiamo ritenuto di mettere al centro questioni che sono intrinsecamente legate
03:32E che purtroppo la narrazione mainstream non mette in relazione
03:39Ma lo sono per cercare
03:40Non le mette in relazione soprattutto per cercare di favorire il disinteresse
03:45Di quello che sta succedendo alle porte dell'Europa
03:48Che è davvero una questione che muove temi di etica
03:53Temi veramente di democrazia
03:58E che anche il governo non sembra affrontare nella maniera dovuta
04:03Non sentiamo una parola di condanna nei confronti di un governo
04:06Quello di Israele che sta scatenando tre guerre contemporaneamente
04:10Sentiamo semplicemente una dichiarazione di impegno
04:17Che però non si concretizza in nessun atto concreto
04:21E soprattutto noi continuiamo a vedere nei luoghi di lavoro
04:25Un aumento delle precarietà
04:29Un abbattimento dei salari
04:30C'è un allarme salariale in Italia
04:32Se ne sono ormai resi conto anche gli organi di informazione internazionali
04:38Che ormai ci restituiscono statistiche
04:44Che dimostrano che il salario degli italiani
04:46È tra i più bassi d'Europa
04:49È sicuramente il più basso dei paesi occidentali dell'Europa
04:54E che rispetto ai paesi di serie A
04:57Negli ultimi 10-15 anni abbiamo avuto una perdita salariale
05:03Oltre il 10%
05:07Anche dovuto all'inflazione
05:11Al contrario abbiamo un più 35% in Germania
05:15Un più 27% in Francia
05:16Un più 63% in Svezia
05:18C'è da dire tra le altre cose Antonio
05:20Che c'è un più per la Germania
05:24Che non sta passando neanche un periodo positivo
05:26Dal punto di vista dei conti
05:27Quindi se ci riescono i tedeschi
05:29Forse ci possiamo riuscire anche noi
05:31Però per capire
05:32Ora questa è un'altra parentesi
05:34Per capire se ho compreso bene il vostro discorso
05:37Cioè secondo voi il fatto che
05:39Stiamo assistendo a così tante guerre in giro per il mondo
05:44Poi c'è anche la questione del riarmo
05:46Insomma si spendono più soldi per riarmare l'Europa
05:50Invece che investire quei soldi in sanità, istruzione, trasporti, infrastrutture
05:56È questo che pesa anche sulla nostra economia
05:59Ho capito bene?
06:01Sicuramente
06:02La decisione del governo di aumentare la spesa per la produzione di armi
06:07Intanto ci infila in un vicolo cieco
06:10La produzione di macchine
06:12Ad esempio noi sappiamo che un'automobile si compra, si utilizza
06:16Si deteriora, si in qualche maniera si dismette e se ne compra una nuova
06:22Le armi che in realtà vengono prodotte
06:26Si racconta che questo ci consentirà
06:28Lo dice addirittura il ministro dei trasporti
06:31Ci consentirà in qualche maniera di favorire una ripresa dell'occupazione
06:35Una sorta di investimenti per la guerra
06:40In realtà noi sappiamo che la produzione di armi ci prepara ad una guerra
06:44Prima o poi quelle armi vanno utilizzate per continuare poi a favorire
06:48La crescita occupazionale o il mantenimento occupazionale
06:52Raggiunto nella trasformazione delle aziende
06:54Da aziende metalmeccaniche
06:56Di utilizzo di prodotti civili a prodotti di guerra
07:04E quindi noi quello che riteniamo è che al contrario
07:08Mi sembra che non sono garantiti i diritti essenziali in Italia
07:13Qui si parla di aumento di spesa per le armi
07:17Ma non si affronta la questione di una sanità che è in malora
07:23Di un personale della sanità che dopo l'epoca del Covid
07:29È in attesa di investimenti che non ha avuto
07:32Di strutture sanitarie che sono al collasso
07:35Basta frequentare un pronto soccorso
07:38In particolare nell'Italia centro-meridionale
07:40Si ha un'idea di quello di cui si parla
07:42Non c'è un investimento sulle politiche abitative
07:45Noi sappiamo che cosa significa
07:47In particolare nella città di Roma
07:49Non c'è, addirittura ci stiamo battendo
07:52Perché si inserisca e faremo una raccolta di firme
07:55Per inserire in Costituzione il diritto all'abitare
07:58Ma di questo non se ne parla assolutamente
08:00Non si parla appunto di investimenti salariali
08:04Non si parla di un ripristino di un meccanismo
08:06Di incremento salariale automatico
08:08Noi abbiamo abbandonato la scala mobile
08:10Tutto venne fatto in nome dei sacrifici
08:13Che dovevano affrontare i lavoratori
08:14Per rinanciare il paese
08:17Qualche giorno fa Draghi ci raccontava
08:19Qualche settimana fa
08:20Che evidentemente
08:21Quelle, la compressione dei salari
08:24Dei lavoratori italiani
08:26Non ha funzionato
08:27Non ha funzionato perché
08:28Abbiamo affrontato la concorrenza
08:30Battendo il salario dei lavoratori
08:32Non favorendo il miglioramento del prodotto
08:35Da offrire sul mercato
08:36E quindi a investire in termini di tecnologia
08:39E di formazione
08:40Ormai siamo lavoratori a basso costo
08:43Con basse professionalizzazioni
08:47Bisogna risalire la china
08:50Servirebbe una classe dirigente del paese
08:52Una classe politica
08:53In grado di finire
08:55Di fare slogan
08:57Di raccontare fandonie
08:59E che affronti uno dopo l'altro
09:01Questioni che sono abbandonate da anni
09:03E che non vengono appunto
09:05Neanche rilevate
09:07E vengono nascoste sotto al talpedo
09:08Ma le masse popolari
09:10I lavoratori ne hanno
09:11Una consapevolezza assoluta
09:14Posso chiederti
09:16Antonio
09:17Per tornare alla questione
09:18Dello sciopero
09:19Non avete paura
09:20Un po' come sigla sindacale
09:22Come comparto lavorativo
09:24Che insomma
09:25Diciamo il popolo
09:26Tra virgolette
09:27La cittadinanza
09:28Vi dia addosso
09:29Perché insomma
09:30Non avere un treno
09:31Non avere un autobus
09:32Crea dei disagi
09:33Ovviamente lo sciopero
09:34Nasce anche per questo
09:35Creare il disagio
09:36In modo tale
09:37Che se ne parli
09:38Ovviamente
09:39Si ascoltino le istanze
09:40Anche dei lavoratori
09:41Non avete paura
09:42Che la popolazione
09:43Anziché stare dalla vostra parte
09:45Finisca col
09:46Darvi addosso
09:47Intanto è una giornata
09:49Di sciopero generale
09:50Quindi
09:51Intanto partiamo da qua
09:52Non è uno sciopero
09:53Soltanto dei trasporti
09:55Ma è uno sciopero generale
09:56Quindi riguarderà
09:57Ogni comparto produttivo
09:59Saranno garantiti
10:00I servizi minimi
10:02Ricordiamo che
10:02In Italia
10:03I servizi minimi
10:05La legge 146
10:06Che regolamenta
10:07L'esercizio
10:08Del diritto di sciopero
10:09È la più stringente
10:10In Europa
10:11È quella che garantisce
10:13La fruizione
10:14Dei servizi essenziali
10:16Tra cui
10:16Quello dei trasporti
10:17E
10:18Finisco per dire
10:19Non mi sembra
10:21Che ci siano alternative
10:22A quello
10:23Di uno sciopero
10:24Non è un caso
10:25Che è al lavoro
10:27Una commissione
10:28La commissione di garanzia
10:31Nominata da questo governo
10:32È al lavoro
10:33Per restringere
10:34Gli spazi di sciopero
10:35Perché sa bene
10:36Che alternative
10:37In mano ai lavoratori
10:38Oltre allo sciopero
10:39Per rivendicare
10:41Un miglioramento
10:42Delle proprie condizioni
10:43Sul lavoro
10:43E le condizioni sociali
10:45Di welfare
10:45E di tutela della salute
10:47Non solo nei luoghi di lavoro
10:48Ma anche
10:49Fuori dai luoghi di lavoro
10:51Non mi sembra
10:52Che ci siano alternative
10:53A quella della possibilità
10:54Di incrociare le braccia
10:56Ed è per questo
10:56Che invitiamo
10:57Tutti i lavoratori
10:58Ecco questo sì
10:59A rimanere a casa
11:00E a partecipare
11:01Allo sciopero
11:02Perché veramente
11:04Si favorisca
11:05Un'inversione di tendenza
11:06In questo paese
11:08Sia rispetto
11:09Ripeto
11:09Alle politiche di guerra
11:10Sia alle questioni
11:12Che riguardano la guerra
11:13Che insomma
11:14Ci muovono anche
11:15Da un punto di vista etico
11:16Ci toccano
11:21Dal punto di vista etico
11:22Ormai siamo
11:23Alle guerra
11:24Assolutamente sì
11:25La questione economica
11:26Viene un po'
11:27Di riflesso
11:28Se vogliamo
11:29Ma la parte principale
11:31Ovviamente
11:31L'etica
11:32Penso siamo tutti quanti
11:34D'accordo
11:35Che la maggior parte
11:36Delle persone esistenti
11:37Su questo mondo
11:37È stanca
11:38Di vedere persone
11:38Che muoiono sotto le bombe
11:40Soprattutto bambini e donne
11:41Mi permetto di dire
11:42Antonio
11:43Quindi
11:43Insomma
11:44Bisognerà assolutamente
11:45Fare un ragionamento
11:46Su questo
11:47E ripeto
11:47Anche un concetto
11:48Che ho ripetuto
11:49Qualche tempo fa
11:50Forse è ora
11:51Di piantarla
11:52Anche con
11:52La storia
11:54Della speranza
11:54Speriamo
11:55Che tutto finisca
11:56Speriamo
11:57Che la situazione
11:57Migliore
11:58La speranza
11:58Non sta funzionando
11:59Forse bisognerà
12:00Fare qualcosa
12:01Di un pochino
12:01Più incisivo
12:02Sotto questo punto di vista
12:03Grazie davvero
12:04Per essere stato
12:05In nostra compagnia
12:06Grazie a voi
12:08E buona giornata
12:09A voi
12:09E a tutti gli ascoltatori
12:11E le ascoltatrici
12:12Grazie ancora Antonio
12:13A presto
12:14Non solo Roma
12:17Le notizie dalla regione
12:19Con Elisa Mariani
12:21Grazie a tutti

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