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  • 3 mesi fa

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Trascrizione
00:00Truffa, falso e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Sono queste le accuse per le quali il Tribunale di Brescia ha condannato a tre anni di reclusione due sorelle, consulenti del lavoro, costudio e residenza a Lumezzane,
00:11che avrebbero ottenuto in vita la partita IVA di un'azienda che avrebbero in realtà dovuto chiudere per utilizzarla a scopi illeciti.
00:17Assumere per poi regolarizzare, ma anche per licenziare e consentire loro di percepire l'indenità di disoccupazione a diversi cittadini stranieri.
00:25Sulle tracce delle due, ma anche dell'intermediario di Bedizzole, che trovava gli stranieri da regolarizzare e che per questo è stato condannato a due anni,
00:33si erano messi la procura ed il nucleo di polizia amministrativa della Polizia Provinciale di Brescia nel 2022,
00:39dopo che il titolare di un'azienda con sede in città aveva fatto scattare l'inchiesta, denunciando assunzioni di lavoratori a suo nome.
00:45In seguito a perquisizioni e grazie al sequestro di diversi documenti negli uffici e nelle abitazioni delle due sorelle,
00:52è emerso un giro illecito finalizzato alla regolarizzazione di diversi stranieri poco o meno di una quarantina.
00:58Dietro il pagamento di somme differenti, a seconda delle prestazioni richieste, dai 1.000 euro per avviare la pratica
01:03ai 500 per ogni busta paga messa a disposizione del lavoratore, le due consulenti, grazie alle credenziali delle aziende
01:09che avrebbero dovuto chiudere, procuravano i documenti necessari per ottenere il permesso di soggiorno,
01:14ma anche l'indenità di disoccupazione dopo il licenziamento fittizio quanto l'assunzione.
01:19Dopo i numerosi patteggiamenti concessi alla gran parte degli stranieri raggiunti dalle indagini,
01:25il Tribunale nelle scorse ore ha condannato a otto mesi altri quattro lavoratori.
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