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  • 18/06/2025
Era in possesso di tre carte che utilizzava anche per pranzi e cene in ristoranti Francis Kaufmann, l'uomo fermato in Grecia in quanto accusato dell'omicidio di una bimba di sei mesi poi trovata senza vita in Villa Pamphili a Roma a poca distanza dal corpo della madre. I soldi arrivavano all'uomo, nell'ordine di 5-6 mila euro, da parte dei genitori. Kaufmann, che utilizzava un passaporto con il nome di Rexal Ford, Dopo aver vissuto in vari Paesi tra cui Russia, Nuova Zelanda e Islanda, si è stabilito a Malta, dove ha assunto una falsa identità da regista e produttore cinematografico, fondando la Tintagel Films. Lì ha conosciuto una ragazza russofona, chiamata Stella, con cui ha avuto una figlia che lui afferma chiamarsi Andromeda. In Italia approda via mare, su un catamarano preso in affitto assieme alla donna e alla piccola. Nel nostro Paese, secondo quanto ricostruito, avrebbe utilizzato anche un secondo alias: Matteo Capozzi. Gli inquirenti sono al lavoro anche su tre schede telefonica, una delle quali acquistata alla stazione Termini, per cercare di ricostruire come abbia vissuto in Italia e chi lo ha ospitato nelle settimane precedenti all'omicidio della bambina.

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00:00Era in possesso di tre carte che utilizzava anche per pranzi e cena in ristoranti Francis Kaufman, l'uomo fermato in Grecia in quanto accusato dell'omicidio di una bimba di sei mesi poi trovata senza vita in Villa Panfilia, Roma, a poca distanza dal corpo della madre.
00:14I soldi arrivavano all'uomo nell'ordine di 5.000-6.000 euro da parte dei genitori. Kaufman, che utilizzava un passaporto con il nome di Rex Alford, dopo aver vissuto in vari paesi, tra cui Russia, Nuova Zelanda e Islandia, si è stabilito a Malta dove ha assunto una falsa identità da regista e produttore cinematografico.
00:33Lì ha conosciuto una ragazza russofona chiamata Stella, con cui ha avuto una figlia che lui afferma chiamarsi Andromeda. In Italia ha prodatto Via Mare su un catamarano preso in affitto assieme alla donna e alla piccola.
00:45Nel nostro paese, secondo quanto ricostruito, avrebbe utilizzato anche un secondo alias, Matteo Capozzi.
00:51Gli inquirenti sono a lavoro anche su tre schede telefoniche, una delle quali è acquistata alla stazione Termini per cercare di ricostruire come abbia vissuto in Italia e chi lo ha ospitato nelle settimane precedenti all'omicidio della bambina.

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