«Macelleria Gaza»: l’arte contemporanea irrompe al Mercato di Sant’Ambrogio a Firenze con un carico di dolore, denuncia e sdegno. L’opera l’ha realizzata Francesco Galli della galleria ArtePiombo in via dei Macci e l’ha installata oggi davanti ad uno degli ingressi del mercato. «Davanti alla tragedia di Gaza ho la responsabilità di dire la mia e ci metto la faccia. Quest’opera è stata dolorosa da concepire e da pensare - racconta- Ho utilizzato il piombo, il mio materiale, l’argilla e il polistirolo per rappresentare il corpo dei bambini dentro la fasciatura. E poi c’è l’agnello vero, simbolo del sacrificio». «Questa tragedia indecente viene fatta passare quasi come normale e noi artisti non possiamo stare zitti - continua Francesco Galli che due anni fa fece discutere per le Barbie porno nella vetrina della sua bottega - Di questi tempi la provocazione mi sembra l’unica cosa che possa arrivare. E penso che queste opere debbano stare in mezzo alla gente, non chiuse in un museo». E intorno la gente osserva, fotografa, commenta. «Bravo - dice una signora mentre passa davanti con le borse della spesa- lo dovevi fare prima».
