https://www.pupia.tv - Un’evasione fiscale superiore ai 100mila euro è stata scoperta dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Varese al termine di una minuziosa verifica nei confronti di una consulente attiva nel settore delle analisi e delle consulenze di prodotto. L’attività investigativa, condotta dalla Compagnia di Gaggiolo, ha portato alla luce un articolato sistema di sottrazione al fisco, fondato su false fatturazioni e compensi non dichiarati.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della polizia economico-finanziaria, la professionista avrebbe generato documenti contabili fittizi relativi a presunte operazioni commerciali con società estere. In realtà, si trattava di fatture autoprodotte con l’unico scopo di ridurre artificialmente la base imponibile e, di conseguenza, gli importi da versare all’erario.
Parallelamente, l’analisi della contabilità ha evidenziato la mancata dichiarazione di una quota significativa dei compensi percepiti, omessi nelle dichiarazioni dei redditi presentate negli anni esaminati. Gli accertamenti hanno quindi permesso di quantificare un’evasione complessiva – tra imposte dirette, IVA e altri tributi – di poco superiore ai 100mila euro.
Al termine delle verifiche, la consulente ha scelto di aderire all’istituto dell’accertamento con adesione, introdotto dal Decreto legislativo 13/2024, accettando integralmente i rilievi mossi dalla Guardia di Finanza e procedendo al pagamento dell’intero importo dovuto.
Sul fronte penale, la professionista è stata segnalata alla Procura della Repubblica di Varese per i reati di dichiarazione fraudolenta ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, ipotesi di reato che rientrano tra le condotte più gravi in materia di frode fiscale. (16.06.25)
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