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  • 14/06/2025
Lodi è anche quella parte di comunità che rivendica i propri diritti.
Torna la parata arcobaleno, alla sua terza edizione, ma, soprattutto torna il "Mese dell'orgoglio" (Pride month).
Una rassegna organizzata da Lodi Arcobaleno, in collaborazione con altre realtà associative, che, dal 7 giugno al 5 luglio, alternerà eventi di cultura a momenti di svago, tra presentazioni di libri, spettacoli teatrali e appuntamenti ludici.
Grazie, anche, al sostegno del Comune di Lodi, soprattutto dell'assessorato delle Pari Opportunità di Manuela Minojetti.
L'iniziativa si pone l'obiettivo di portare alla luce le rivendicazioni della comunità Lgbtqa+, tramite le tematiche dell'inclusione e della lotta alle discriminazioni di genere.
Ce ne parla uno degli organizzatori, di Lodi Arcobaleno, Umberto Gesi, e una rappresentante di Rumorossə, Monica Giovanetti.

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Trascrizione
00:00Il valore del Pride innanzitutto è un valore di rivendicazione, di diritti civili e di
00:04appropriazione dello spazio pubblico. Molto spesso il Pride viene scambiato per un corteo
00:09di musica pop e lustrini, quando invece ci si dimentica del valore anche politico che
00:15questo corteo vuole avere. Per questo motivo l'Odio Arcobaleno riconferma per il terzo
00:19anno di seguito il Pride Month di Giano. Ci saranno tutta una serie di eventi tra cultura
00:24e svago da qui fino al 5 di luglio, che è il giorno fondamentale, il culmine del mese,
00:29con la Pride Parade, che partirà da Piazza Duomo alle ore 4 per finire ai giardini Zaninelli,
00:36dove ci divertiremo e rivendicheremo il nostro essere assieme al collettivo Drag Attack di
00:42Piacenza e al collettivo DJ Vinile di Lodi. Diciamo che ciò che è fondamentale per noi
00:49e che cerchiamo di intensificare di anno in anno è la costruzione di una vera e propria
00:52rete che collega le aziende del territorio, gli esercenti, le sedi istituzionali e anche
00:59i cittadini e le cittadine, soprattutto, a creare una comunità, una comunità che fino
01:04ad ora noi percepiamo essere stata in qualche modo sommersa o comunque silenziata e che adesso
01:10ha bisogno di rappresentanza e visibilità. Quindi a questo il nostro scopo, che abbiamo
01:15anche raggiunto con l'inaugurazione a febbraio del primo sportello LGBTQIA+, della provincia
01:20di Lodi, sono tutti, come dire, piccoli tasselli di un mosaico arcobaleno che vogliamo continuare
01:25a costruire insieme.
01:27La lotta per noi, per me personalmente, ma in realtà anche nel resto del gruppo, siamo
01:32molto intersecati con altre associazioni, è una lotta intersezionale, quindi non può
01:37esserci la libertà di uno se non c'è la libertà di tutti e quindi per questo una cosa
01:42che ci sta molto a cuore è l'oppressione in Palestina. Ad esempio questa mattina alle
01:463 la nave mediglia della Freedom Fotia è stata attaccata da Israele e i suoi volontari che
01:53volevano creare un corridoio umanitario sono stati rapiti. In Palestina è già nato un
02:00genocidio da 70 anni, iniziato nel 1948 con la Nakba. Quello che ci raccontano in realtà
02:07è che si è cominciato il 7 ottobre del 2024, in realtà c'è molto di più che i media
02:16tradizionali non ci raccontano così tanto.
02:19La rete che puntiamo a creare è una rete che è attiva su più livelli. Innanzitutto,
02:24oltre all'Oglier Cobaleno e Rum Ross, abbiamo bisogno del sostegno e dell'aiuto, non solo
02:29nel Pride Month, ma anche delle altre realtà del mondo associativo lodigiano che hanno sempre
02:33risposto con entusiasmo e massima collaborazione. In aggiunta a queste, ovviamente c'è anche
02:39una dimensione pragmatica ed economica che va onorata, in una dimensione il più etica
02:43possibile, quindi c'è una rete di esercenze o piccole aziende che collaborano a fare in
02:49modo che le attività di l'Oglier Cobaleno continuino, nonostante ovviamente il cuore
02:54iniziale siano attività di autofinanziamento. Non ultimo, va da sé, è la preziosa collaborazione
03:01che abbiamo sempre instaurato in sede istituzionale con il Comune, che quest'anno è diventato
03:06anche collaboratore con una piccola donazione economica che però ha un forte valore simbolico
03:12per noi.
03:14Pride è, si dice che non è più così necessario, ma in realtà con il governo attuale e nella
03:22situazione politica attuale in realtà è più forte che mai oggi rivendicare il proprio
03:26diritto ad autodeterminarsi, sia riguardo alla propria sessualità, sia ai propri diritti
03:31di genere.
03:34Soprattutto se posso aggiungere in un momento in cui l'attualità ci restituisce una forte
03:41pressione mediatica relativa al mondo queer, penso alle campagne transfobiche dell'America
03:50attuale, dell'Inghilterra, ovviamente anche il caso ungherese, insomma un Pride definito
03:56anticostituzionale, in tutto questo ci sono silenzi istituzionali di casa nostra che pesano
04:02moltissimo, quindi quest'anno, ogni anno ha valore, ma quest'anno vorremmo davvero
04:08lasciare un segno tangibile della nostra presenza.
04:11Sì, perché il Pride non sia solo un rainbow washing, c'è stato un Pride a Gerusalemme
04:17che è stato contestato dai suoi attivisti che sono stati aggrediti dalla polizia, prima
04:26in borghese, poi in divise, sono stati allontanati ed arrestati.
04:31Sì, creare orgoglio sicuramente, comunità, ma anche consapevolezza anche rispetto alla complessità
04:36dei temi in gioco, cioè non vogliamo essere, non vogliamo che ci sia banalizzazione rispetto
04:41a quelle che sono le nostre rivendicazioni, c'è una dimensione a tutto tondo che va rispettata
04:46ed è molto più complessa di quello che si vende.
04:48Tutto oggi è una lotta, non è una festa.
04:51Non è solo musica pop per l'appunto, è anche quello, ma non è solo quello.

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