Vai al lettorePassa al contenuto principaleVai a piè di pagina
  • ieri
https://www.pupia.tv - Bologna - ALLUVIONE. CURCIO A COMITATI EMILIA-R: SERVE TEMPO PER LE OPERE
Bologna, 5 giu. - Serve altro tempo per vedere realizzate le opere di messa in sicurezza contro il rischio di nuove alluvioni in Emilia-Romagna. E' il messaggio chiaro arrivato oggi dal commissario per la ricostruzione Fabrizio Curcio durante l'incontro coi diversi comitati degli alluvionati. "La mitigazione del rischio idraulico su un territorio- avverte infatti Curcio- non è una cosa che si vede in ore o in giorni, e neanche in settimane o mesi. Ci sono delle cose che si possono fare subito, che si stanno facendo e cose che vanno programmate". Tuttavia, al termine delle circa due ore di confronto di oggi in Regione i toni sono distesi e le conclusioni della sottosegretaria alla presidenza Manuela Rontini sono state salutate anche da un breve applauso. Sintetizzando: le promesse di un cambio di passo rassicurano i comitati. Ora l'attesa è però per l'approvazione definitiva del decreto del Governo, ora al vaglio del Parlamento. "Ci sono, tra i punti, che vanno avanti, tantissime sollecitazioni che abbiamo raccolto proprio dal lavoro dei territori e dei comitati", sottolinea Rontini. "Avremo nelle prossime settimane uno strumento migliore con cui affrontare i temi del post-alluvione". Un punto, questo, sottolineato anche da Curcio al termine del vertice: "le comunità, ovviamente, attendono anche di vedere se le richieste che avevano fatto a loro tempo hanno trovato una risposta". Per Curcio il dibattito parlamentare "potrà anche arricchire il testo iniziale" del decreto. Anzi, aggiunge, "anche questi incontri ci aiutano a portare degli spunti, che poi sottoporremo la situazione del Parlamento, magari per un miglioramento o una taratura ancora più fine di alcuni elementi". Per quanto riguarda lo snellimento burocratico nelle pratiche per i rimborsi, "siamo confidenti che che queste procedure saranno gradite ai cittadini, perché vanno incontro un po' all'esigenza di essere rapidi ma anche di avere tutta la garanzia che i soldi pubblici vengano impiegati nella maniera migliore possibile". Cauta attesa anche dai comitati della Val di Zena, nel bolognese, che ieri hanno consegnato in Regione oltre 3.700 firme per vedere attuato il piano di messo in sicurezza elaborato dall'Università di Modena e Reggio. Manca però l'ok dell'autorità di bacino. Curcio, racconta al termine dell'incontro Pietro Latronico, "ha promesso che verrà a vedere la situazione della Val di Zena, dove faremo un incontro con struttura commissariale, Regione e Autorità di bacino per capire se l'intervento è fattibile". Affidata ad un emendamento parlamentare anche la richiesta dei comitati che non sia richiesto il pagamento dell'Imu per le case inagibili. (05.06.25)

#pupia

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Guardate, la riduzione del rischio che è un pezzo del sistema, è una necessità dei tempi perché le opere vanno realizzate, vanno progettate, è fatta la voltazione del rischio, quindi dobbiamo ricordare che la mitigazione del rischio idraulico su un territorio non è una cosa che si vede in ore o in giorni e neanche in settimane o mesi, quindi ci sono delle cose che si possono fare subito, che si stanno facendo e delle cose che vanno programmate.
00:30Grazie

Consigliato