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  • l’altro ieri
Trascrizione
00:00Ieri sera io e Valeria abbiamo di nuovo litigato.
00:03Ma va?
00:04Ma sai cosa mi ha detto?
00:05Mi ha detto che proietto l'immagine di mia madre su di lei.
00:08Ma ti rendi conto? Come si fa a litigare per dei filmini fatti in casa?
00:12Ma no Paolo, parlava sicuramente di psicologia.
00:15Diceva che tu cerchi le caratteristiche di tua madre in lei, capito?
00:20Com'è tua madre, come tipo?
00:22Vabbè, è una tigre, bionda, ossigenata, sempre pronta a difendere la sua casa e i suoi figli di suo uomo.
00:26E Valeria?
00:27Vabbè, è una tigre, bionda, ossigenata, sempre pronta a difendere la sua casa, i suoi figli, il suo uomo.
00:33Beh, però non hanno la stessa età.
00:36Ah, vabbè, vabbè, allora lo vedi, non c'entrano niente l'una con l'altra.
00:38Allora lo vedi con ragione?
00:40Perché non se non viene a mangiare a casa ce lo spieghi tu a Valeria perlomeno?
00:50Oh Silvano, sei proprio un bel furbetto.
00:53Beh, che idea è quella di mettere un bigliettino nella mia agenda per invitarmi a prendere un caffè?
00:57Beh, in fondo era solo un bigliettino.
00:59Eh no, eh, bisognava pensarci.
01:01Ti offro un caffè?
01:02Sì.
01:06Pronto?
01:07Cosa?
01:08Il videoregistratore?
01:10No, basta che schiacci, il pulsante menu.
01:12Senti, adesso non posso parlare, non sono da solo, ti richiamo io.
01:16Scusa, eh.
01:17Allora, caffè, scusa, eh.
01:21Pronto?
01:22No, ma non sono da solo.
01:24Questo vuol dire un'altra donna?
01:26È una donna, appunto, dai, basta.
01:28Senti, ti richiamo io, eh.
01:30Che rotura.
01:31Allora, il nostro caffè...
01:33Cosa è un altro?
01:36Pronto?
01:36Ma, ma, ma sì, certo che ti amo come il primo giorno.
01:40Dai, ma no, non piangere, mamma.
01:43Ti richiamo esattamente fra cinque minuti.
01:46Adesso è meglio che lo spiego questo cellulare, perché se no qui il nostro caffè...
01:49Patti!
01:51E poi quando mi sono girato, lei non c'era più.
01:54Mi ascolti bene, Silvano.
01:56Lei deve staccarsi da sua mamma, altrimenti non ce la farà mai a farsi una fidanzata.
02:00Lei non è ancora indipendente.
02:02Lo pensa davvero?
02:03Ma certo.
02:04Per esempio, qual è il suo gioco preferito?
02:06Lo scarabeo.
02:07Io e la mamma ci facciamo di quelle partite.
02:09Beh, tante volte però la faccio vincere apposta, così lei va a letto contenta.
02:13E il suo stilista preferito?
02:14La signorina Trezzi.
02:15È la sarta di mia mamma.
02:16Ma sai che fa dei centrini all'uncinetto che sono un amore?
02:19La sua attrice preferita?
02:21Beh, questo è facile.
02:22Silvana Mangano.
02:23Mia mamma voleva una bambina per chiamarla come lei.
02:25Ma sai che da piccolo mi insegnava a ballare il merengue davanti ai suoi film?
02:28E tolgo.
02:30Ma scusi, cosa c'entra tutto questo con mia...
02:31Mamma!
02:35Sì, ti richiamo tra cinque minuti.
02:36Silvano, è un miracolo che lei non sia un gay.
02:41Più che altro è un peccato.
02:43Tipo, non doveva andare in bagno lei?
02:45No.
02:46Vada in bagno.
02:47Subito!
02:49Amici!
02:50Le ha detto che non poteva parlare con lei perché lì c'era un'altra donna.
02:52E poi le ha detto ti amo come il primo giorno.
02:55Adai, io sono gelosa di quella donna.
02:56Ma se lo sai che l'unica donna nella vita di Silvano è sua madre.
02:59Ciao ragazze.
03:01Eh, infatti scusami per prima.
03:02Sai come sono fatte le donne?
03:04È che mia madre non smetteva più di chiamarmi.
03:06Eh, poverina, doveva registrare una televendita sulle creme anticellulite in televisione perché
03:09lei aveva un appuntamento dal parrucchiere.
03:11Eh, anche tu ci dovresti andare dal parrucchiere, sai.
03:13Beh, comunque mia madre non è molto pratica col videoregistratore.
03:16Oh, scusate.
03:17Pronto?
03:18Mamma, il videoregistratore?
03:21Anco...
03:21Senti, ma perché non leggi il libretto di istruzioni?
03:24Sì, sì, ma adesso non posso parlare.
03:25Sì, lo so che mi vuoi bene.
03:28Anch'io ti voglio bene.
03:30Sì, però ne parliamo dopo, dai.
03:32Ah, e questa sera?
03:33Giungi un posto a tavola.
03:35A dopo.
03:37Patti, vuoi venire a cena da me?
03:40Oh, beh sì, certo, però non so, magari tua mamma.
03:43Ma perché?
03:43Ti dà facile di mia mamma?
03:44Non è un problema, io la chiudo in bagno.
03:46Anzi, no, sai cosa faccio?
03:47La chiudo in un ospizio, senza telefono, e così non parla più.
03:50Non ho intenzione di farmi rubare i miei sacrosanti diritti sessuali solo perché lei non è d'accordo, sai.
03:54Ma è così che si tratta la donna che ti ha messo al mondo?
03:57Ma se tratti così tua madre, come tratterai quelle dei nostri, dei tuoi figli, per non parlare di Marilyn, la mia amicetta?
04:02Nostro!
04:03Tu!
04:06Chi le capisce le donne?
04:08Adesso basta mamma, mi hai scocciato.
04:13Sai cosa ti dico?
04:14Che me ne vado di casa.
04:15Anzi no, te ne vai tu di casa.
04:17Se quando torno non hai portato le tue chiappe ad almeno 40 chilometri dal mio divano,
04:21io ti prendo a calci fino alla fermata dell'autobus.
04:23E ti dirò di più.
04:24Una cosa che ti volevo dire da tanto tempo.
04:26Mi hai rotto i co...
04:27Sì?
04:30Porta Silvano, dai, che tra qualche anno ce la fai.
04:32Grazie.

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