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CortometraggiTrascrizione
00:00Buongiorno a tutti, benvenuti.
00:03Autorità, signori partecipanti, signore, signori.
00:08Le dispute commerciali e i conflitti in atto stanno inclinando la fiducia a livello internazionale,
00:13con effetti negativi sulle prospettive dell'economia globale.
00:16Nelle scorse settimane il Fondo Monetario Internazionale ha abbassato le previsioni di crescita mondiale
00:22per il prossimo biennio a meno del 3%, ben al di sotto della media dei decenni scorsi.
00:30Il rischio di guerre commerciali si è concretizzato il 2 aprile con l'introduzione da parte degli Stati Uniti
00:35di un forte e generalizzato aumento dei dazi, in parte sospeso nelle settimane successive.
00:42L'annuncio ha causato ampie oscillazioni sui mercati finanziari,
00:46penalizzando soprattutto le imprese più esposte a livello internazionale.
00:52Gli investitori si sono spostati verso attività considerate più sicure,
00:56spingendo il prezzo dell'oro su nuovi massimi storici.
00:58Diversamente da quanto accaduto in precedenti fasi di incertezza,
01:05i titoli pubblici statunitensi a lungo termine e il dollaro si sono deprezzati.
01:09Nelle settimane successive questa configurazione di mercato è rimasta invariata,
01:13nonostante il parziale rientro delle tensioni finanziarie e il recupero dei corsi azionari.
01:19Ciò solleva interrogativi sull'assetto futuro del sistema monetario internazionale
01:24e sul ruolo centrale della divisa americana come valuta di riserva e di denominazione degli scambi commerciali.
01:31Siamo di fronte a una crisi profonda degli equilibri che hanno sorretto l'economia globale negli ultimi decenni.
01:36Le politiche dell'amministrazione statunitense ne rappresentano il principale fattore scatenante,
01:42ma si inseriscono in un contesto già in rapida trasformazione.
01:46Le attuali dispute commerciali sono in parte l'essito di una crescente disillusione
01:51nei confronti della globalizzazione e dei benefici promessi dal libero scambio.
01:57Dopo la crisi finanziaria globale, in molte economie avanzate si è diffusa la percezione
02:02che la globalizzazione abbia ampliato le disuguaglianze e ridotto le opportunità di impiego per i lavoratori meno qualificati.
02:08In realtà, questi sviluppi riflettono in larga parte l'impatto del progresso tecnologico,
02:15oltre che le distorsioni generate da pratiche commerciali scorrette,
02:19come i sussidi concessi da alcune economie emergenti alla propria manifattura.
02:25Al tempo stesso, molti Paesi a basso reddito sono rimasti intrappolati in condizioni di povertà e di alto debito,
02:31nonostante le opportunità loro offerte dall'integrazione nell'economia globale
02:36e gli aiuti ricevuti dalla comunità internazionale.
02:40Tra le economie emergenti, che hanno tratto ampi benefici dall'apertura degli scambi,
02:44è aumentato il malcontento per il mancato riconoscimento nella governance delle istituzioni internazionali
02:50del loro accresciuto ruolo nell'economia mondiale.
02:54Si è così gradualmente indebolito il consenso intorno a un assetto fondato su regole condivise,
02:59abitura dei mercati e cooperazione multilaterale.
03:02In questo scenario si inseriscono le politiche protezionistiche adottate dagli Stati Uniti,
03:08con l'obiettivo dichiarato di rilanciare l'industria nazionale
03:11e di riequilibrare la bilancia commerciale, soprattutto nei confronti della Cina.
03:16L'annuncio di dazi elevati sembra essere utilizzato come leva negoziale
03:21per ridefinire i rapporti economici e politici internazionali.
03:25Si tratta, tuttavia, di una strategia che può comportare effetti difficili da prevedere e da gestire.
03:30I dazi attualmente in vigore negli Stati Uniti, perlomeno quelli in vigore ieri sera negli Stati Uniti,
03:37sebbene inferiori a quelli annunciati all'inizio di aprile,
03:40restano i più elevati del secondo dopoguerra
03:43e sono causa del sensibile aumento dei dazi medi a livello mondiale.
03:48Il loro impatto potenziale è oggi molto maggiore rispetto al passato,
03:52a causa della stretta integrazione dell'economia globale.
03:55Grazie.