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  • 7 mesi fa
Per capire se un ascensore in Arena si potrà fare, in vista delle cerimonie di chiusura delle Olimpiadi Invernali e di apertura delle Paralimpiadi Milano-Cortina 2026, il primo passo necessario è un’indagine archeologica preliminare. «A scavo in corso dalla fine di febbraio nell’arcovolo 65, le sorprese non sono tardate ad arrivare, come già avvenuto nei circa venti altri già scavati negli ultimi anni in occasione dei lavori finanziati con l’art bonus – spiega Brunella Bruno, archeologa funzionaria della Soprintendenza responsabile delle indagini -: ciò che è emerso restituisce le forme di un’officina tardo antica per la lavorazione del vetro con varie fornaci, probabilmente di uso pubblico, e molti resti che testimoniano le diverse fasi della lavorazione del vetro. L’arcovolo è stato identificato come l’unico possibile per ospitare un ascensore, in quanto a doppia altezza e con uno sbarco nella terrazza dell’“ala” più esterna, permettendo di raggiungere così la gradinata della media cavea alle persone con disabilità motorie».

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Trascrizione
00:00I lavori finanziati da Simico ci stanno permettendo di indagare un ambiente dell'Arena
00:09che a quanto risulta da quello che stiamo trovando, in un'epoca che è avverso la tarda antichità,
00:17quindi parliamo del V o VI secolo d.C., era adibito al laboratorio artigianale
00:22e in particolare abbiamo riscontrato che vi si lavorava il vetro.
00:27Venivano rifusi i rottami di vetro, probabilmente anche lavorato vetro nuovo,
00:32e venivano prodotti nuovi oggetti per soffiatura, cioè vetro soffiato, quindi bottiglie, balsamali, eccetera.
00:41Lo sappiamo perché quella che vediamo qui è quanto rimane della parte bassa,
00:47perché ovviamente poi è stata demolita la parte aerea, di una fornace.
00:52Il materiale bianco che si vede è cenere, lì veniva fatto il fuoco e all'interno venivano posti dei crogioli
01:01con questo vetro da rifondere e che poi veniva estratto e soffiato.
01:06A conferma di questo, tutti intorno troviamo, oltre alla cenere che veniva estratta dal naponico di fuoco,
01:15pezzi di vetro, pezzi di blocchi di materia prima, scarti di produzione, vetri rifusi, bruciati, eccetera.
01:25Questa è il vetro grezzo che veniva utilizzato e veniva immesso insieme ai rottami del vetro da riciclare
01:45per migliorare la qualità.
01:46I torri ceramici che abbiamo ritrovato all'interno dell'arcovolo,
01:50quindi abbiamo delle olle dei contenitori da cottura e dei coperchi,
01:54sempre di epoca tardo-antica, come il vetro, abbiamo il vetro grezzo,
02:00i rottami di vetro, quindi alcuni elementi ripresi da altri contenitori
02:05e scaglie di vetro sempre che aiutavano alla fusione.
02:09Abbiamo i colletti, che sono quelli che si staccavano durante la soffiatura
02:13dei vari elementi che venivano costituiti, quindi balsamari, bottiglie.
02:17Abbiamo le prove di fusione, che sono queste gocce, per provare la viscosità
02:23prima della soffiatura, ci sono vari elementi, anche colorati, di vari colori.
02:28Poi abbiamo sempre ceramica, relativa sempre al periodo tardo-antico
02:32e qui abbiamo i metalli, quindi questa è una fibula, noi la chiamiamo,
02:37che è un elemento da mantello, quindi che manteneva il mantello attaccato al corpo.
02:42Abbiamo varie monete, alcune molto piccole, non leggibili, poi ne abbiamo qualcuna
02:48di più leggibile, più carina, col busto dell'imperatore.
02:53E qui invece andiamo sulle cose più recenti, abbiamo della ceramica,
02:57dei contenitori da cottura, questo è un contenitori da cottura del pesce,
03:00dei bicchieri, degli elementi di piatto, che sono di epoca invece rinascimentale.
03:04e questa è la cosa più recente che abbiamo, non è molto leggibile,
03:08ma è una moneta del Regno Lombardo-Veneto, periodo in cui hanno fatto dei grandi scassi
03:13all'interno dell'arena che noi conosciamo.
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