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  • 28/05/2025
Sul capitolo pignoramenti sui conti bancari relativo ai crediti vantati da Amam interviene anche il Codacons che preannuncia battaglia. Gli interventi sui conti correnti sarebbero migliaia. L'associazione dei consumatori annuncia: “Li stiamo impugnando ad uno ad uno. Sono illegittimi”.

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Trascrizione
00:00Sarebbero migliaia i prelievi forzati attuati dall'AMAM attraverso una società di recupero
00:05crediti cosenza sui conti correnti. Il gruppo consigliare del PD è sul piede di guerra e
00:10ha appuntato un dossier che presenterà nelle prossime ore alla stampa. Una parte del documento
00:15riguarda proprio i prelievi forzosi sui conti correnti dei morosi. La procedura, seguita
00:20dall'AMAM, non convince. Nei giorni scorsi era intervenuto all'Adoc Will, che ha raccolto
00:24numerose segnalazioni. Nei giorni scorsi, in redazione, abbiamo ascoltato il racconto
00:28di un ex funzionario dell'università, al quale, nonostante avesse pagato 1890 euro
00:33di bollette, hanno bloccato la cifra equivalente sul conto. A tutt'oggi, quella cifra, nonostante
00:39il malcapitato, grazie anche all'aiuto del presidente dell'AMAM, abbia presentato una
00:43liberatoria, non è stata sbloccata dall'Istituto di Credito. È rimasto ostaggio di un clamoroso
00:48errore, ma la situazione sarebbe più complessa del previsto. Oggi interviene il Codacons guidato
00:53dall'Avvocato Cardile. La procedura adottata dall'AMAM, a nostro avviso, è del tutto illegittima
00:59Stiamo impugnando, dice Cardile, ogni provvedimento uno ad uno. La società di recupero crediti
01:04non può sostituirsi al giudice. Il prelievo deve essere anticipato da un decreto ingiuntivo
01:09contro il quale l'utente deve poter opporsi e poi deve essere il giudice a decidere il
01:14pignoramento presso terzi. C'è poi il prelievo record da 16.000 euro, operato sul conto dell'Avvocato
01:20Dimitri Salonia. Avvocato esperto Salonia ha presentato ben quattro opposizioni al giudice
01:25dell'esecuzione e al giudice di pace. Molte delle bollette contestate, sostiene Salonia,
01:30sono prescritte perché riguardano il consumo del 2010. La legge a cui fanno riferimento
01:35inoltre, secondo il legale, non darebbe alcun titolo all'AMAM e alla società. Per poter
01:39agire dovrebbero passare dall'Agenzia delle Entrate. Capitolo a parte sono gli errori che
01:44riguarderebbero la mancata comunicazione tra AMAM e società di recupero sull'effettivo
01:48pagamento del dovuto. I recupero crediti e gli accertamenti sono stati affidati alla
01:52Biconsulenza, società con sede a Montalto Fugo, in provincia di Cosenza.

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