https://www.pupia.tv -Roma - AVORO. DISABILITY MANAGER, FORMAZIONE E RICONOSCIMENTO...
Roma, 22 mag. - Professionisti che lavorano nel campo della disabilità. Sono loro i disability manager, figure che sono state introdotte in Italia nel 2009, con il 'Libro bianco su accessibilità e mobilità urbana' a cura del tavolo Tecnico istituito tra Comune di Parma e ministero del Lavoro, della salute e delle Politiche Sociali. Più che una professione in sé, quella del disability manager è una competenza aggiuntiva che può integrare una professionalità preesistente. Il ruolo del disability manager può quindi cambiare anche in base ai diversi contesti di lavoro: enti locali, ospedali, aziende. Di questa figura e, in particolare, di competenze, alleanze e strumenti che la riguardano, si parla questa mattina, a Roma, nella sede della Regione Lazio nell'ambito del convegno promosso da Sidima (Società italiana disability manager)e Aidima (Associazione italiana disability manager) con l'obiettivo di rafforzare il ruolo del disability manager nei diversi ambiti professionali. Il convegno è stato organizzato per celebrare la quinta Giornata nazionale del disability manager, istituita il 20 aprile del 2020 in occasione del decimo anniversario della fondazione della Sidima. "Momenti come questo sono un modo per riflettere insieme su cosa si può migliorare, soprattutto dal punto di vista dell'accompagnamento lavorativo", ha sottolineato il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, intervenendo al convegno in video messaggio. "Il lavoro, per essere tale- ha continuato il ministro- richiede alcuni accorgimenti che devono prevedere sia l'accompagnamento sia un' interfaccia con la persona con disabilità e le sue competenze. In questo contesto di cambio di prospettiva, dove stiamo cercando di vedere nelle persone le potenzialità e non i limiti, il ruolo del disability manager, sia nel mondo pubblico sia in quello privato, è fondamentale nella gestione del progetto di vita". "Abbiamo voluto fortemente questa quinta edizione del convegno in presenza per ristabilire un contatto umano con i nostri soci e con tutta la comunità che si occupa di disability management in Italia- ha sottolineato Nicola Marzano, vicepresidente Sidima, durante il suo intervento- Il filo conduttore sono la promozione, l'inclusione e l'orientamento per far diventare questa figura un po' più istituzionale, riconosciuta un po' meglio sia nel pubblico che nel privato. Ad oggi, dal punto di vista della normativa, abbiamo sicuramente fatto un passo avanti ma tanto ancora c'è da fare, in particolare per quanto riguarda la regolamentazione della figura del disability manager e il suo rapporto con le amministrazioni locali, con gli enti pubblici e con la platea delle aziende private". Sulla stessa scia Palma Marino Aimone, vicepresidente Aidima, ha evidenziato: "Andiamo verso una fase di miglioramento per quanto riguarda il riconoscimento della figura professionale del disability manager ma il lato ne
Roma, 22 mag. - Professionisti che lavorano nel campo della disabilità. Sono loro i disability manager, figure che sono state introdotte in Italia nel 2009, con il 'Libro bianco su accessibilità e mobilità urbana' a cura del tavolo Tecnico istituito tra Comune di Parma e ministero del Lavoro, della salute e delle Politiche Sociali. Più che una professione in sé, quella del disability manager è una competenza aggiuntiva che può integrare una professionalità preesistente. Il ruolo del disability manager può quindi cambiare anche in base ai diversi contesti di lavoro: enti locali, ospedali, aziende. Di questa figura e, in particolare, di competenze, alleanze e strumenti che la riguardano, si parla questa mattina, a Roma, nella sede della Regione Lazio nell'ambito del convegno promosso da Sidima (Società italiana disability manager)e Aidima (Associazione italiana disability manager) con l'obiettivo di rafforzare il ruolo del disability manager nei diversi ambiti professionali. Il convegno è stato organizzato per celebrare la quinta Giornata nazionale del disability manager, istituita il 20 aprile del 2020 in occasione del decimo anniversario della fondazione della Sidima. "Momenti come questo sono un modo per riflettere insieme su cosa si può migliorare, soprattutto dal punto di vista dell'accompagnamento lavorativo", ha sottolineato il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, intervenendo al convegno in video messaggio. "Il lavoro, per essere tale- ha continuato il ministro- richiede alcuni accorgimenti che devono prevedere sia l'accompagnamento sia un' interfaccia con la persona con disabilità e le sue competenze. In questo contesto di cambio di prospettiva, dove stiamo cercando di vedere nelle persone le potenzialità e non i limiti, il ruolo del disability manager, sia nel mondo pubblico sia in quello privato, è fondamentale nella gestione del progetto di vita". "Abbiamo voluto fortemente questa quinta edizione del convegno in presenza per ristabilire un contatto umano con i nostri soci e con tutta la comunità che si occupa di disability management in Italia- ha sottolineato Nicola Marzano, vicepresidente Sidima, durante il suo intervento- Il filo conduttore sono la promozione, l'inclusione e l'orientamento per far diventare questa figura un po' più istituzionale, riconosciuta un po' meglio sia nel pubblico che nel privato. Ad oggi, dal punto di vista della normativa, abbiamo sicuramente fatto un passo avanti ma tanto ancora c'è da fare, in particolare per quanto riguarda la regolamentazione della figura del disability manager e il suo rapporto con le amministrazioni locali, con gli enti pubblici e con la platea delle aziende private". Sulla stessa scia Palma Marino Aimone, vicepresidente Aidima, ha evidenziato: "Andiamo verso una fase di miglioramento per quanto riguarda il riconoscimento della figura professionale del disability manager ma il lato ne
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00:00Allora sicuramente andiamo verso una fase di miglioramento, diciamo che il lato negativo è il proliferare di normative non adeguate, soprattutto a livello regionale,
00:16proprio perché non c'è uniformità di trattamento di questa figura professionale, all'atto pratico spesso, soprattutto nella pubblica amministrazione, rischia di essere un ufficio con una targhetta.
00:30Quindi si sta promuovendo, quindi l'evoluzione è migliorativa nel senso della conoscenza di questa figura professionale, ma a livello sostanziale ancora abbiamo veramente tanto da fare.
00:44Per quanto riguarda l'aspetto formativo è appetibile come figura, quindi assistiamo a quella che è una problematica, cioè appunto il proliferare anche qui di percorsi formativi,
01:00di corsi fatti soprattutto a livello accademico, senza avere poi un riscontro reale delle dinamiche che invece deve affrontare il disability manager.
01:10Ecco perché stiamo partendo appunto con questo taglio pratico del nostro percorso formativo, fatto proprio da chi ha le mani in pasta.