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  • 6 mesi fa
ROMA (ITALPRESS) - "Entrambe le nazioni sono tra le più esposte ai flussi di migranti irregolari, sulle nostre spalle cade il fardello di essere i principali paesi di arrivo: vogliamo continuare a lavorare per consolidare un cambio di approccio che in Unione europea si sta manifestando nei confronti dei flussi migratori". Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine del vertice bilaterale con il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis, che si è svolto a Villa Pamphilj a Roma.

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Trascrizione
00:00I lavori di oggi sono stati molto importanti per fare il punto chiaramente sui nostri rapporti
00:08bilaterali, sui molti ambiti di cooperazione tra le nostre nazioni, come anche la firma
00:14di queste numerose intese chiaramente dimostra. Abbiamo adottato una dichiarazione congiunta
00:20che riflette il grande lavoro che facciamo insieme, che traccia un programma di lavoro
00:25per continuare a lavorare su obiettivi e priorità condivise e elevare ancora di più il livello
00:30della nostra cooperazione. I rapporti tra Italia e Grecia, inutile dirlo, sono ottimi, come
00:36è naturale che sia, tra due nazioni senza le quali l'idea stessa di Occidente che conosciamo
00:42non esisterebbe, che condividono la stessa proiezione geostrategica nel Mediterraneo, l'appartenenza
00:49all'Unione Europea, l'appartenenza all'Alleanza Atlantica, tra l'altro, come ricordavamo io
00:54e il Primo Ministro Mitsotakis, siamo anche compagni di banco in Consiglio Europeo e questo
01:01ci porta a una quotidianità di relazioni, ma siamo compagni di banco per una ragione,
01:05perché saremo uno dopo l'altro presidenti di turno dell'Unione Europea, del Consiglio
01:12Europeo, quindi ci sarà un anno di presidenza italo-greca e sarà un altro ambito molto
01:18importante di questa nostra cooperazione. Dopodiché siamo insieme protagonisti di diversi
01:24formati, il MED9, il MED5, il Vertice Nord-Sud, al quale io e Kiriakos abbiamo partecipato nello
01:32scorso mese di dicembre, un formato totalmente nuovo che però racconta anche come l'Europa
01:36piano piano stia cambiando. Qualche anno fa sarebbe stato, diciamo, difficile immaginare
01:43che Paesi storicamente considerati frugali e Paesi storicamente e molto spesso a torto
01:50definiti, diciamo così, poco seri, se vogliamo un po' allegri, invece si incontrassero e si
01:57parlassero delle grandi questioni che riguardano la sicurezza, la difesa, che riguardano la
02:01proiezione, che riguardano la strategia. Con il Primo Ministro Mitsotakis abbiamo ovviamente
02:06grande sintonia su molti temi, difesa, sicurezza, contrasto all'immigrazione illegale di massa,
02:12chiaramente siamo tra le nazioni, come si sa, più esposte ai flussi di migranti irregolari,
02:20sulle nostre spalle cade il fardello di essere appunto le principali nazioni di arrivo e chiaramente
02:29con Kiriakos abbiamo lavorato molto bene in questi anni e intendiamo continuare a lavorare ancora
02:35bene per consolidare un cambio di approccio che nell'Unione Europea si sta manifestando,
02:41nei confronti del Governo dei flussi migratori. Insomma, qualche anno fa, voi sapete, il dibattito
02:46era tutto concentrato sulla redistribuzione interna dell'immigrazione irregolare e insieme
02:53siamo riusciti a, diciamo, spostare l'attenzione verso la difesa dei confini esterni e verso la
03:01dimensione esterna del problema, esattamente come siamo riusciti a concentrare l'attenzione sulla
03:08lotta ai trafficanti, sul rafforzamento dei rimpatri, sulla cooperazione con i paesi di
03:12origine e di transito, esattamente come siamo d'accordo sull'idea che per affrontare una materia
03:18che è estremamente complessa servano anche soluzioni innovative.
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