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  • 7 mesi fa
Trascrizione
00:00Mi chiamo Michele, sono un professore di storia in un liceo qua a Roma e ho deciso di intraprendere
00:09uno sciopero della fame per chiedere a Mattarella di non emanare il decreto legge, sicurezza.
00:16Questo lo faccio perché a scuola insegno i valori della democrazia e i valori dell'educazione
00:20civica e penso che sia assolutamente sbagliato non reagire, mentre viene scavalcato il Parlamento
00:27per fare delle leggi che ai lavoratori gli impediscono di protestare se ci sono delle localizzazioni.
00:33La gente che protesta contro opere strategiche, contro il bonte di Messia, vent'anni dentro.
00:38Io non ho paura delle mie conseguenze legali perché se non fermiamo questa roba ci saranno
00:42conseguenze legali enormi per tutti. Non c'è posto per sbattere dentro tutta la persona che
00:46finirebbero in galera se passa questo decreto. Non ha alcunissimo senso, non ci sono le risorse
00:50neanche per metterlo in piedi. Io sto chiedendo al Presidente della Repubblica, Mattarella,
00:55di incontrarmi. Il mio sciopero della fama andrà avanti, mi siederò qua o al Quirinale
01:00o al Biminale, dove sarà possibile. Oggi il Quirinale era completamente blindato, non
01:04ci sono potuto andare ogni giorno per chiedere semplicemente di mandare qua qualcuno a ricevere
01:09la mia lettera e se vuole può sedersi su questa sedia assente. È una sedia assente di persone
01:14perché rappresenta l'assenza del Presidente della Repubblica nel mentre che dovrebbe difendere
01:19la democrazia e i valori di questa società.
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