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  • 6 mesi fa

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Trascrizione
00:00E' uno spettacolo curatissimo, Hatch Dance Ensemble, della coreografa sudafricana Mamelani
00:10Hamza, presente con un suo lavoro per la prima volta al Teatro Grande.
00:14Le movenze dei danzatori formano infatti lungo tutto lo spettacolo raffinati quadri
00:18viventi che catturano e incantano l'occhio dello spettatore, un impatto visivo che s'aggiunge
00:24a quello sonoro, amplificando simboli e significati che percorrono l'intera coreografia.
00:30Mamelani Hamza è un artista che cerca, attraverso il suo lavoro sul palco, di scardinare le
00:35regole e le convenzioni del balletto classico, come quelle sociali, e di proporre nuove letture
00:41artistiche di vita.
00:42Ben prima dell'inizio dello spettacolo i danzatori sono in scena e il tema del cigno
00:47di Saint Saint risuona in loop, note che continuano ripetute e accompagnano lo spettacolo per
00:53il primo quarto d'ora, nel mentre i ballerini si muovono con gesti minimi, quasi impercettibili,
00:59spostandosi da un lato all'altro del palco, portando e scambiandosi oggetti, indossano
01:04scarpe a punta e gonne di velo bianco con attaccate tante mollette per il bucato, il
01:09rumore ricorda quello delle gonne di foglie secche, lentamente la scena cambia e rompe
01:14il colore rosso, anche la musica suonata e cantata dal vivo sul palco si fa più percussiva,
01:20più vicina alle tradizioni africane, i ritmi si animano e diventano vorticosi, fino che
01:25nel finale i danzatori si livano le scarpe a punta e sembrano essere finalmente liberi,
01:30una libertà che pare compiersi solo con il recupero delle loro radici culturali e tradizioni.
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