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  • 6 mesi fa
Buenos Aires, 1 apr. (askanews) - La decisione del Governo italiano di limitare la possibilità di ottenere la cittadinanza per ius sanguinis, che l'ha resa possibile solo fino a due generazioni, fa discutere in Argentina, dove tantissimi abitanti hanno antenati di origine italiana. Secondo la riforma adottata dal Consiglio dei ministri, ora per richiedere la cittadinanza è necessario avere un genitore o un nonno nati in Italia, mentre prima bastava anche un bisnonno o un trisavolo. "Ce l'abbiamo nel sangue, pertanto questa risoluzione non mi sembra giusta - spiega Alejandra Silvero, casalinga - io ho il vantaggio che mia madre è italiana e potrò ottenere la cittadinanza, ma i miei nipoti, se non la ottengo, non potranno farlo. Quindi non mi sembra logico"."Il principio dello ius sanguinis non verrà abolito", ha assicurato il ministro degli Esteri Antonio Tajani al termine del consiglio dei ministri il 28 marzo scorso, aggiungendo che ci saranno dei "limiti precisi, soprattutto per evitare abusi o la 'commercializzazione' dei passaporti italiani". "Con questa nuova legge non posso portare avanti l'iter (per ottenere la cittadinanza italiana, ndr). Ho appena inviato la mail per vedere cosa succede o come continuare. Se si può modificare, o come continuare. Uno resta davvero sconcertato, uno o due giorni prima di poter entrare e avviare il procedimento", spiega sconsolato Tomas Grasso, impiegato.Secondo le cifre fornite dal Ministero degli Esteri, in Argentina 20.000 discendenti di immigrati italiani hanno ottenuto la nazionalità italiana nel 2023 in base allo ius sanguinis, poi 30.000 nel 2024; in Brasile, 14.000 persone hanno ottenuto la nazionalità nel 2022 e 20.000 nel 2024. E poi c'è qualcuno si dice d'accordo: "Mi sembra un bene, perché non può essere che si ottenga la cittadinanza per un bisnonno. Mio marito è entrato così, per un bisnonno, ma è passato molto tempo ormai". Mi sembra perfetto che facciano questo", commenta Maria Raquel Oliva, riferendosi alla decisione di limitare la cittadinanza per ius sanguinis a una discendenza da non oltre due generazioni.

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00:00La decisione del governo italiano di limitare la possibilità di ottenere la
00:04cittadinanza per Ius Sanguinis, che l'ha resa possibile solo fino a due
00:08generazioni, fa discutere in Argentina, dove tantissimi abitanti hanno antenati
00:13di origine italiana. Secondo la riforma adottata dal Consiglio dei Ministri, ora
00:17per richiedere la cittadinanza è necessario avere un genitore o un nonno
00:22nati in Italia, mentre prima bastava anche un bisnonno o un trisavolo.
00:28Ce l'abbiamo nel sangue, pertanto questa risoluzione non mi
00:33sembra giusta, spiega Alejandra Silvero, casalinga. Io ho il vantaggio che mia
00:38madre è italiana e potrò ottenere la cittadinanza, ma i miei nipoti, se non la
00:42ottengo, non potranno farlo, quindi non mi sembra logico.
00:46Il principio dello Ius Sanguinis non verrà abolito, ha assicurato il Ministro
00:50degli Esteri Antonio Tajani al termine del Consiglio dei Ministri il 28 marzo
00:55scorso, aggiungendo che ci saranno dei limiti precisi, soprattutto per evitare
01:00abusi o la commercializzazione dei passaporti italiani.
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01:09inviato la mail per vedere cosa succede, come continuare, se si può modificare o
01:14come fare, uno resta davvero sconcertato uno o due giorni prima di poter entrare
01:19e avviare il procedimento, spiega sconsolato Thomas Grasso, impiegato.
01:24Secondo le cifre fornite dal Ministero degli Esteri, in Argentina 20.000
01:29discendenti di immigrati italiani hanno ottenuto la nazionalità italiana nel
01:332023 in base allo Ius Sanguinis, poi 30.000 nel 2024, in Brasile 14.000
01:40persone hanno ottenuto la nazionalità nel 2022 e 20.000 nel 2024, e poi c'è
01:47qualcuno che si dice d'accordo.
01:49Mi sembra bene perché non può essere che si ottenga la
01:54cittadinanza per un bisnonno, mio marito è entrato così per un bisnonno ma è
01:58passato molto tempo ormai, mi sembra perfetto che facciano questo, commenta
02:02Maria Raquel Oliva, riferendosi alla decisione di limitare la cittadinanza
02:07per Ius Sanguinis a una discendenza da non oltre due generazioni.
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