Una serie di esplosioni controllate, una colonna di polvere e un boato udito a chilometri di distanza. È stato demolito ieri mattina, alle 9:30, il viadotto Malle sulla superstrada a Orte, carreggiata in direzione Terni. L’operazione, gestita da Anas, ha coinvolto l’innesco di oltre 17mila microcariche e si è svolta senza criticità, grazie anche alla chiusura temporanea della statale 675, gestita da polizia locale e provinciale.
L’abbattimento è parte di un ampio piano di ristrutturazione del tratto compreso tra il viadotto Malle e il Tevere. L’investimento complessivo è di circa 50 milioni di euro e i lavori dovrebbero concludersi entro il primo aprile 2026. Intanto la viabilità è stata spostata sul lato opposto del ponte, dove si procede a doppio senso di marcia.
Il sindaco Dino Primieri ha attivato il centro operativo comunale e confermato che anche il viadotto Paranza sarà oggetto di intervento, prima di arrivare alla demolizione progressiva del viadotto Tevere. Una rivoluzione infrastrutturale, necessaria per garantire la sicurezza e l’efficienza della superstrada. L’operazione del Malle è solo la prima di una lunga serie. Ma rappresenta un simbolo di modernizzazione e rinascita per la viabilità del territorio.