PALERMO (ITALPRESS) - "Nel 2024 la Sezione consultiva e le Sezioni riunite hanno reso, in complesso, 318 pareri redatti, del tutto prevalentemente, dai magistrati della Sezione consultiva. Resta sullo sfondo l'esigenza di rivitalizzare il ricorso straordinario al presidente della Regione Siciliana, per riportarlo a essere quella nobile forma di cosiddetta 'giustizia dei poveri' accessibile da chiunque anche senza difensore e senza costi eccessivi e dissuasivi che sempre aveva contraddistinto fino agli inizi di questo secolo. A tal fine, mi piacerebbe suggerire alla Regione di trovare una strada per ridurre il relativo contributo unificato, pur senza tuttavia eliminarlo, a una misura poco più che simbolica facendosi eventualmente carico lo Stato della differenza, per meglio distinguerlo dal ricorso giurisdizionale anche in punto di effettiva accessibilità a chiunque per controversie di minimo valore". Ad evidenziarlo, nella sua relazione per la cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è il presidente Ermanno de Francisco. xd6/vbo/gtr
00:00La sezione costruttiva ha messo 318 parenti, prevalentemente redatti dai magistrati della sezione costruttiva, riuniti però con quelli della sezione giudiziaria nelle sezioni riunite.
00:17Io rileggo davanti agli organi massimi della regione l'esigenza di rivitalizzare il ricorso straordinario al Presidente della regione per riportarlo a essere quella nobile forma di cosiddetta giustizia dei poveri che sempre l'aveva contraddistinto fino all'inizio di questo secolo,
00:38cioè fino a quando è stato messo in contributo unificato un 650 euro e si è avviato il soldo, però a tal fine mi piacerebbe suggerire alla regione di trovare un modo contabile di ridurre il contributo unificato sul ricorso straordinario senza tuttavia eliminarlo a una misura quasi simbolica
01:01per me distinguono dal ricorso giurisdizionale anche il punto di effettività della città, dell'accessibilità anche del controverso di primo valore a chiunque.
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