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  • 9 mesi fa
Milano, 24 gen. (askanews) - Francesco Gabbani torna al Festival di Sanremo per la quarta volta dopo aver vinto nel 2016 con "Amen" nella sezione nuove proposte e nel 2017 con "Occidentali's Karma" e dopo essersi posizionato secondo nel 2020 con "Viceversa". Un luogo che per lui è casa: "Sanremo per me, a priori, è una grande gioia, una grande emozione perché in un modo o nell'altro quando sono passato dal Festival ha sempre rappresentato un momento importante del mio percorso non solo artistico ma proprio esistenziale. Ho vinto prima nei Giovani poi nei Big, sono arrivato secondo nell'ultima partecipazione del 2020 con Viceversa, quindi diciamo che Sanremo è un luogo felice per me. Quindi l'idea di tornarci è una grande gioia, è un po' come l'idea di tornare a casa o tornare in un posto dove sei stato bene in vacanza, dove hai provato delle belle emozioni e quindi ci torni. È ovvio che poi tornare a Sanremo comporta di default il fatto di avere una tensione, una piccola paura relativa all'esibizione in quanto tale. Esegui per la prima volta in diretta nazionale, una canzone che il pubblico non ha mai sentito, quindi è un one shot, c'è un'inevitabile tensione che però ho imparato a fare una cosa, proprio come in Viva la Vita, ho imparato ad accettarla questa paura e forse è anche la cosa bella di Sanremo".Il suo brano è una ballad aperta e molto positiva. "È una canzone in cui il titolo stesso racconta un po' il punto d'arrivo del brano, cioè Viva la vita. È una canzone che ci suggerisce di riacquisire un senso di gratitudine consapevole rispetto al fatto che siamo vivi. Lo è anche questa accettazione consapevole della vita, è anche una risposta alla sofferenza data dalla mancanza di risposte rispetto alle grandi domande, quelle universali sul senso della nostra esistenza, che sono un po' il tormento di noi tutti esseri umani. Oggi la risposta la cerchiamo, ci illudiamo di trovarla nella realizzazione individuale a livello sociale, nel materialismo, nel possedere, nell'apparenza. In tutte queste cose però sono solo espedienti perché poi di fondo rimane il dubbio: perché il significato vero non lo so. Quindi Viva la vita dice: sii grato per il fatto che sei vivo, non darlo per scontato. Questo è sta alla base di tutto".

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00:00Sanremo, a priori, per me è una grande gioia, è una grande emozione, perché in un modo
00:06o nell'altro, quando sono passato dal festival, ha sempre rappresentato un momento importante
00:16del mio percorso, non solo artistico, ma dell'epoca esistenziale. Insomma, ho vinto prima
00:20nei giovani, poi nei big, sono arrivato un po' in secondo nell'ultima partecipazione
00:25del 2020 con viceversa. Diciamo che è un luogo felice per me, Sanremo. Quindi l'idea
00:32di tornarci è una grande gioia, è un po' come l'idea di tornare a casa o tornare
00:37in un posto dove sei stato bene in vacanza, hai provato delle belle emozioni, quindi ci
00:41torni. È ovvio che poi tornare a Sanremo comporta di default il fatto di avere una
00:48tensione, una piccola paura relativa all'esibizione in quanto tale, perché esegui per la prima
00:55volta in diretta, nazionale e non solo, una canzone che il pubblico non ha mai sentito.
01:01Quindi è un one-shot, c'è un'inevitabile tensione, che però ho imparato a fare una
01:06cosa, proprio come in Il viva la vita, che racconto, che non sappiamo qual è il senso,
01:11ho imparato ad accettarla, questa paura, forse è anche la cosa bella di Sanremo. È una
01:17canzone che il titolo stesso racconta, il punto d'arrivo della canzone, cioè quindi
01:23viva la vita, che è una canzone che ci suggerisce di riacquisire un senso di gratitudine consapevole
01:33rispetto al fatto che siamo vivi, perché lo diamo per scontato. Un po' è anche questa
01:39accettazione consapevole della vita, è anche un po' una risposta alla sofferenza data
01:46dalla mancanza di risposta rispetto alle grandi domande, quelle proprio universali, che sono
01:54qual è il senso della nostra esistenza, cosa stiamo a fare su questo pianeta, in questo
01:59universo, che credo che in decnazioni diverse, però sono un po' il tormento di noi tutti
02:05esseri umani, ecco. Oggi la risposta la cerchiamo, ci inludiamo di trovarla, di cercarla, magari
02:15nella realizzazione individuale, a livello sociale, nel materialismo, nel possedere,
02:23nell'apparenza, in tutte queste cose, però secondo me sono solo espedienti, perché poi
02:27di fondo rimane questo dubbio, cioè perché il significato vero non lo sappiamo e quindi
02:32viva la vita che dice sì grato al fatto che sei vivo, che lo dai per scontato, ma è ovviamente
02:39ciò che sta alla base di tutto.
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