La commozione della famiglia di Gianlorenzo Manchisi dopo la sentenza

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Transcript

00:00La fine di un incubo per voi?

00:02Sì, la fine di un incubo dopo 8 o 6 anni,

00:06questa fine incubo, cioè non vedevamo l'ora di essere,

00:09almeno io di essere assolta,

00:11giustamente perché io non c'entravo a nulla.

00:14Giustizia è stata fatta per Gian Lorenzo.

00:16Come?

00:17Giustizia è stata fatta.

00:19Giustizia è stata fatta per il mio figlio.

00:21Anche per la mia amata, moglie.

00:23Siamo riusciti ad avere la giustizia che meritava il mio fratellino

00:32e anche la giustizia che meritava mia madre.

00:35Io ho aspettato per 5 lunghissimi anni

00:39che questa sentenza arrivasse.

00:41Finalmente mia madre può tornare a vivere

00:46e anche specialmente poter di nuovo essere mamma.

00:52Perché queste sentenze, questi anni, ci hanno fatto stare malissimo.

00:58L'ho vista tante volte la notte cercare mio fratello

01:03e non lo riuscivo a trovare.

01:08Quindi sono contento che la giustizia italiana ha portato finalmente questo risultato

01:13e che il Copeole ha potuto finalmente pagare il giusto peggio.

01:21Lei ha sempre detto che non aveva avuto nessuna responsabilità, nessuna colpa.

01:25Sì, è vero.

01:26L'ho sempre detto e lo dirò ancora.

01:31Io stavo giocando come fanno tutti i genitori sui carri mascherati.

01:36Io non c'entravo per quella caduta.

01:38Io non sapevo che il carro non era uno, non era un'arma di legge

01:42e non sapevo che queste cose qui si erano fatte.

01:45Perché io non sono un ingegnere e non sono uno che organizza queste cose qua.