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00:00Accastegnato al Gasoline Road, Bara sta provando a ripartire, nel frattempo però la giustizia

00:05sta facendo il soccorso. A fine marzo i carabinieri sulla base di un'ordinanza di custodia cautelare

00:11avevano arrestato Christian Maffeis, 42enne di Torbole Casaglia, ritenuto uno dei due

00:16esecutori materiali dell'attentato incendiario che la notte del 20 ottobre 2023 aveva distrutto

00:21il locale. Nei giorni scorsi l'uomo sottoposto alla custodia cautelare in carcere ha scritto

00:25poche righe in cui ammette le proprie responsabilità rispetto all'incendio e chiede che la sua

00:30misura sia convertita negli arresti domiciliari, richiesta respinta dal PM ma accolta dal giudice

00:35delle indagini preliminari. Sentito nuovamente in procura, Maffeis si è avvalso della facoltà

00:40di non rispondere. Giovedì 12 settembre davanti al giudice Angela Corvi si aprirà l'udienza

00:45preliminare. Le indagini dei carabinieri avevano chiarito che il rogo doloso era stata una

00:50ritorsione da parte del gruppo di motociclisti bandidos di cui Maffeis fa parte, per quella

00:54che è stata percepita come una cessazione di neutralità da parte del gasoline che invece

00:59storicamente era ritenuto un locale neutrale. Quella notte Maffeis, insieme ad un'altra

01:03persona che non è ancora stata identificata, ha forzato una porta sul reto del locale lanciato

01:08all'interno a due bottiglie incendiarie che hanno innescato il rogo che ha subito avvolto

01:12gli arredi e distrutto la struttura.