Spazi da non perdere, alla scoperta dello spazio urbano
  • 4 mesi fa
Roma, 6 dic. (askanews) - "L'interazione tra lo spazio, il gioco, il bambino e l'attività che si svolge in questo connubio crea nel bambino un'esperienza profonda che poi si trasformerà in ricordo, e il ricordo sarà un principio fondamentale per diventare un buon cittadino". Con queste parole Samanta Ubaldi, presidente Associazione Les Friches, sintetizza il senso dell'iniziativa "Quissi in città", volta alla scoperta degli angoli nascosti della città di Macerata e di alcuni comuni della provincia.Quattro gli appuntamenti itineranti in cui i centri storici di Macerata e di Pollenza, Appignano e Corridonia, scelti in accordo con le coordinatrici pedagogiche dei servizi educativi, sono stati punto di partenza di attività di esplorazione e gioco da parte dei bambini ma anche delle loro famiglie."Un incrocio di vite che si trovano insieme in uno spazio pubblico che diventa accessibile e quindi si riempie di relazioni significative" sono state infatti le parole di una delle mamme partecipanti a "Quissi in città".L'iniziativa è stata promossa dall'associazione culturale Les Friches, partner del progetto C'era una volta, selezionato da Con i Bambini nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. A venire coinvolti non solo i bambini e le loro famiglie, che hanno giocato ed esplorato insieme negli spazi urbani all'aperto, ma anche operatori, educatrici ed insegnanti che sono stati coinvolti in attività formative.Partendo da un luogo del centro storico, sono stati realizzati veri e propri percorsi ludico-didattici, volti sia a scoprire spazi spesso inesplorati o dimenticati sia a riappropriarsi, con creazioni e installazioni temporanee, di quello stesso spazio.Il percorso ha creato legami tra i partecipanti e tra le persone e gli spazi vissuti insieme, dando valore al confronto e alle piccole cose. In questo modo lo spazio urbano non è stato semplicemente attraversato, ma conosciuto e vissuto in svariate modalità creative e vissuto come possibile contesto di crescita per i piccoli cittadini.
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