Padova, sequestrate oltre 350 tonnellate di pellet non sicuro (12.08.21)
  • 3 anni fa
https://www.pupia.tv - Nell’ambito del dispositivo operativo per il contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale predisposto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Padova, nei mesi scorsi i militari della Compagnia di Cittadella hanno avviato un’operazione, denominata “Guasta Provvista”, finalizzata al contrasto del diffuso fenomeno illecito della commercializzazione di pellet di legno con marchio di qualità ENplus® contraffatto oppure falsamente dichiarato come certificato.

Durante il periodo estivo è consuetudine che si intensifichino le offerte “pre-stagionali”, a prezzi economicamente più vantaggiosi, che spesso celano la vendita di prodotto non certificato, non sicuro e recante segni industriali mendaci, idonei a trarre in inganno i consumatori finali sull’origine, provenienza e qualità dello stesso. All’esito di una preliminare e sistematica attività info-investigativa di ricognizione degli annunci di vendita pubblicati on-line e sui social network, i finanzieri della compagnia di Cittadella eseguivano, già nel mese di giugno, una prima perquisizione d’iniziativa presso un esercizio commerciale nella provincia di Padova, rinvenendo e sottoponendo a sequestro 48mila chili di pellet di produzione romena, recante la mendace indicazione di origine, provenienza e conformità alla certificazione di qualità del marchio ENplus®. Il rappresentante legale dell’impresa veniva denunciato alla Procura di Padova per il reato di frode nell’esercizio del commercio.

Le successive attività investigative, consistenti nella ricostruzione della filiera commerciale del prodotto sequestrato e nell’individuazione di altre imprese sospettate di operare con analoghe modalità, hanno consentito di eseguire ulteriori perquisizioni d’iniziativa nella Regione Veneto, crocevia delle rotte terrestri di approvvigionamento dell’eco-combustibile dai Paesi produttori, perlopiù stabiliti nell’Est Europa, con il successivo sequestro di oltre 350mila chili di pellet non certificato, recante il logo registrato ENplus® contraffatto, in assenza della relativa certificazione di qualità, nonché di segnalare alle competenti autorità giudiziarie gli imprenditori responsabili, a vario titolo, dei reati di contraffazione, vendita di prodotti industriali con segni mendaci e frode nell’esercizio del commercio. Oltre all’apposizione del vincolo reale su complessivi 250mila chili di pellet non certificato e alla denuncia dei rappresentanti legali delle due società bellunesi all’autorità giudiziaria per frode nell’esercizio del commercio, venivano sottoposti a sequestro due automezzi utilizzati per il trasporto della merce. (12.08.21)
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