Padova - Sequestrate 9,5 tonnellate di prodotto per pericolo di contagio della peste (22.01.20)
  • 4 anni fa
https://www.pupia.tv - Padova - Nell’ambito del Dispositivo Permanente di contrasto ai traffici illeciti, predisposto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Padova, i Baschi Verdi della Compagnia, in collaborazione con il Servizio Veterinario e del SIAN (Servizio Igiene, Alimenti e Nutrizione) dell’ULSS 6 Euganea, hanno sequestrato, presso un magazzino di ingrosso alimentare sito nella ZIP di Padova, 9.420 kilogrammi di carni suine di origine cinese in quanto la relativa importazione è vietata sulla base di un provvedimento del Ministero della Salute finalizzato a scongiurare la diffusione anche in Italia dell’epidemia di peste suina africana che ha recentemente colpito la Cina.

Il servizio è scaturito da una preliminare attività di analisi e approfondimento dei flussi di importazione delle merci dalla Cina, con particolare riguardo a quello alimentare, procedendo alla mappatura e al periodico monitoraggio degli esercizi commerciali dediti a tale business, operanti in particolare nella zona industriale patavina. La società così individuata, gestita da un soggetto di origine cinese, ha catturato l’attenzione degli investigatori per lo spiccato dinamismo imprenditoriale che l’ha contraddistinta nell’arco di un brevissimo periodo temporale, rendendola uno dei maggiori players a livello regionale nelle forniture all’ingrosso di prodotti etnici destinati alla ristorazione orientale. La preliminare analisi di rischio ha consentito ai Finanzieri di effettuare un mirato intervento in occasione dell’arrivo di un container di importazione che formalmente trasportava solo generi alimentari di origine vegetale, al fine di verificarne la corretta rispondenza alla normativa doganale quanto a quella in materia di tracciabilità ed etichettatura.

Al momento dello scarico, i Baschi Verdi hanno constatato che i numerosi bancali di generi alimentari accatastati nei pressi del capannone in uso all’azienda ispezionata erano stati lasciati per lungo tempo nell’antistante piazzale, in prossimità di un consistente ammasso di rifiuti, con conseguente pericolo per la salubrità degli alimenti in ragione delle precarie condizioni igienico-sanitarie. In prima battuta, è stato appurato che tre dei quattro soggetti intenti allo scarico dell’automezzo risultavano sprovvisti di un regolare contratto di lavoro per le mansioni svolte per conto della ditta ispezionata, la quale è stata, pertanto, segnalata ai sensi della normativa giuslavoristica. I tre lavoratori in nero, di origini bengalesi, a seguito dei preliminari accertamenti, sono risultati regolari sul territorio dello Stato e completamente estranei alle condotte delittuose poi riscontrate in capo ai responsabili della ditta cinese. Nel contempo, veniva richiesto il supporto del personale dell’ULSS n. 6 Euganea di Padova, con particolare riguardo agli ispettori del Servizio Veterinario e del SIAN (Servizio Igiene, Alimenti e Nutrizione).

Un primo esame della merce consentiva al personale specializzato di ver
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