San Giorgio Morgeto (RC) - Carabinieri salvano bambino in preda a febbre e convulsioni (28.03.20)

  • 4 anni fa
https://www.pupia.tv - San Giorgio Morgeto (Reggio Calabria) - Le urla di una giovane donna e dei vicini di casa, un bambino che non riesce più a respirare, hanno rotto il silenzio di Polistena durante l’emergenza. Um piccolo di meno di due anni, in preda a convulsioni e febbre alta, improvvisamente ha smesso di respirare all’interno della sua casa, provocando il panico della giovanissima madre e della nonna. Disorientati e altrettanto spaventati, i vicini di casa si sono subiti avvicinati all’abitazione per prestare aiuto ma fortunatamente, proprio in quei frangenti, transitava nelle vicinanze una pattuglia dei carabinieri della Compagnia di Taurianova, con a bordo il comandante e un addetto della stazione di San Giorgio Morgeto, subito attirati dalle richieste di aiuto.

I due carabinieri, prontamente accorsi, vista la grave situazione e constatato che l’ambulanza non sarebbe arrivata abbastanza velocemente, hanno subito preso in braccio il bambino, caricandolo nella macchina di servizio, per portarlo immediatamente al locale ospedale. Durante il tragitto i militari hanno anche praticato le manovre di rianimazione, di massaggio cardiaco e respiratorie, al fine di mantenere attive le funzioni vitali del piccolo, nel frattempo avvisando il pronto soccorso del loro arrivo.

Una volta giunti all’ospedale i sanitari hanno prontamente preso in carico il bambino fornendogli le immediate cure del caso, riuscendo a risolvere definitivamente la situazione. All’ospedale sono poi arrivati anche i familiari che, ancora sotto shock, hanno fortemente ringraziato i carabinieri e i sanitari.

Un grande spavento per tutti, con la vita di un bambino a rischio ma ora completamente fuori pericolo, anche grazie al contributo dei carabinieri che, nel corso di uno dei tanti servizi di pattuglia per controllare il rispetto delle prescrizioni imposte a salvaguardia della salute di tutti, sono intervenuti in modo rapido anche per salvare una piccola vita umana da un altro tipo di pericolo. (28.03.20)