Siria: a spasso per quello che resta della città-martire

  • 7 anni fa
Il presidente russo, Vladimir Putin, annuncia un accordo con i suoi omologhi, iraniano e turco, nella capitale kazaka di Astana. Obiettivo: risolvere e concludere il conflitto siriano.

I quartieri est di Aleppo sono ormai totalmente in rovina, dopo essere stati lo scenario di una delle battaglie più violente delle ultime guerre. Alcuni abitanti hanno visitato la città per vedere la distruzione. Altri tornano per restare.

“Non ho fiducia in nessuna delle parti in conflitto. È una situazione troppo complicata”, dice un uomo.

La disperazione, nel vedere un gioiello come questo in rovina, nelle parole di un altro uomo: “Aleppo era bellissima una volta, adesso che cosa resta?”

La moschea Umayyad era una delle più famose del medio oriente. Le cupole crivellate di colpi, così come le mura, devastate dai colpi di mortaio assieme ai portoni della città. Sono quello che resta di questi anni di calvario. La guerra è rimasta inscritta per sempre, nelle mura di questa città.

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