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  • 10 anni fa
Prime immagini dello scafo affondato a metà aprile al largo delle coste libiche, con centinaia di migranti a bordo: il relitto è stato individuato a 375 metri di profondità da un cacciamine italiano, il cui sonar ha rilevato la presenza di cadaveri all’interno e il corpo di un uomo nei pressi. Un mini-sottomarino Gigas ha poi girato le immagini.

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