Aversa (CE) - Unicef, ludo-conferenza alla Scuola di Polizia Penitenziaria (19.11.14)
  • 9 anni fa
http://www.pupia.tv - Aversa (Caserta). Presenti il presidente del tribunale di Napoli Nord insieme ai magistrati della Procura, i vescovi di Aversa e Sessa Aurunca, la direttrice della Scuola di Polizia Penitenziaria, il magistrato Nicola Graziano, il senatore Lucio Romano, rappresentanti di carabinieri, polizia e finanza.

Un’iniziativa più unica che rara per festeggiare i 25 anni della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia (approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989): è quella che l’Unicef ha organizzato in Campania col fondatore della Ludopedagogia Ariel Castelo, alla sua prima ‘trasferta’ per un incontro che, questa volta, ha puntato l’attenzione non solo sui bambini, ma soprattutto sugli adulti. Attirando, in particolare, coloro che vivono in contatto diretto coi problemi dei più deboli, in questo caso i bambini.
L’evento ha ottenuto il patrocinio dell'Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza, che ne ha sottolineato l'importanza e la particolarità dell'iniziativa che ne ha evidenziato 3 aspetti fondamentali quali educazione, gioco e libertà. E’ stato organizzato dal comitato provinciale Unicef di Caserta, presieduto da Emilia Narciso, si è svolto in un luogo simbolo, come la scuola di Polizia penitenziaria di Aversa. Una scelta non casuale, anche visto il momento storico che sta vivendo, col rischio chiusura denunciato dalla stessa direttrice della scuola Laura Passaretti, accompagnata, nell’occasione, da tutti gli allievi ispettori che, entro un mese, concluso il corso, partiranno per tutte le carceri d’Italia.

E’ stata una mattinata all’insegna del gioco che ha coinvolto gli adulti per avvicinarli ai più piccoli. Un esperimento perfettamente riuscito che ha visto la partecipazione del presidente del tribunale Napoli Nord, Elisabetta Garzo, insieme ad una decina di magistrati delle sezioni penale e civile; il magistrato della Settima sezione Fallimentare Nicola Graziano, che si è occupato, tra l’altro, della questio
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