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  • 22/09/2014
il modello socioeconomico incentrato solo sulla ricerca della massimizzazione del guadagno e sull'atomizzazione del corpo sociale in tante monadi disconnesse, ha avuto, per un verso, la conseguenza di logorare il tessuto comunitario, accrescendo la solitudine e demolendo l'autostima, per l'altro, ha prodotto un rovesciamenti di obiettivi, strumenti, fini e valori, trasformando uno dei mezzi per vivere (i soldi) in un fine di vita fino a se stesso. Queste sono, assieme a una serie di politiche globali, nazionali e locali errate, alcune delle cause della crisi contemporanea. Tuttavia la crisi, se interpretata nel giusto verso, offre sempre un'occasione di crescita, sviluppo e maturazione, essendo essa il frutto e il sintomo di qualcosa che non va e deve essere migliorata.
Ma cosa bisogna davvero fare per uscire dall'avvitamento in una situazione stagnante, per rimettere al centro il rapporto dell'essere umano con se stesso, l'ambiente la natura e le differenti comunità culturali?

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