Fmi ottimista. Riviste al rialzo le previsioni di crescita globale

Detto, fatto. Come anticipato da Christine Lagarde, il Fondo monetario internazionale ha deciso di tradurre in numeri i segnali di rilancio dell’economia osservati nell’ultima parte del 2013.

Riviste al rialzo al 3,7% le previsioni di crescita economica globale per quest’anno. Motore della ripresa sono ancora una volta gli Stati Uniti, grazie all’accordo sul bilancio, il quale però, confermando i tagli automatici, peserà sulle proiezioni per il 2015.

Per l’Eurozona questo dovrebbe essere invece l’anno in cui sarà dimenticata definitivamente la parola “recessione”.

Nonostante l’allarme contro i rischi derivanti da un’inflazione bassa a lungo, l’espansione del Pil preventivata è stata migliorata sia per il 2014 che per il 2015, rispettivamente a +1% e +1,4%.

A fare da traino nell’Unione Europea quest’anno sarà la Gran Bretagna, con uno scintillante +2,4%.

Decisamente più luminose anche le prospettive della Spagna, che dovrebbe crescere dello 0,6%. Previsione identica per l’Italia, anche se, nel suo caso, si tratta di un abbassamento rispetto ai numeri di ottobre (mentre nel 2015 accelererà al +1,1%).

La spinta all’economia, secondo l’organizzazione di Washington, dovrebbe arrivare dalle esportazioni, mentre gli alti livelli di debito continueranno a strozzare i consumi interni.

Rimane il problema degli alti livelli di disoccupazione, al quale, per l’Fmi, le banche centrali dei Paesi avanzati devono continuare a fare fronte con politiche monetarie accomodanti.

Infine, un avvertimento: la crisi si avvierà anche a conclusione, ma non bisogna mollare la presa sull’aggiustamento dei conti.

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