Ladri in fuga investono un carabiniere: un fermo e due denunce

  • 11 anni fa
Investì sabato notte un maresciallo dei Carabinieri di Riccione durante la fuga dopo un tentato colpo al distributore di benzina: un 26enne bosnaico di etnia rom, pluripregiudicato, è stato arrestato nel pomeriggio di domenica 2 dicembre.
L'uomo assieme a due complici aveva pianificato il colpo in un distributore di Vergiano, sulla Marecchiese: con un furgone rubato, volevano abbattere la colonnina del self service. Circondati da 5 pattuglie dai militari, anziché desistere, si erano dati alla fuga investendo un militare e tamponando un auto di servizio. Il militare ferito ha riportato la frattura scomposta del setto nasale, contusioni agli arti inferiori e in più parti del corpo ed un trauma cranico. I Carabinieri avevano rinunciato all'inseguimento per non mettere a rischio altri automobilisti. In meno di 24 ore però il 26enne è stato identificato e fermato mentre, assieme alla moglie, scendeva dall'auto per fare benzina in un distributore di Corpolò. Dopo le perquisizioni personali, al veicolo e al domicilio dell'uomo, I Carabinieri hanno identificato anche i due complici, che nel frattempo però si erano già messi in fuga.
Dall'ultima settimana di novembre i Carabinieri pedinavano la banda. Tre individui senza scrupoli, ben organizzati e con un'ottima conoscenza del territorio, compivano furti di autovetture o furgoni e li utilizzavano per abbattere le recinzioni delle abitazioni private o delle aziende, che venivano poi rapidamente derubate. Inoltre erano difficili da fermare, in quanto i loro colpi erano effettuati sul confine con la Repubblica di San marino. Le loro azioni criminose sono continuate fino all'episodio di sabato 1 dicembre: poco prima avevano rubato il furgone in un'azienda di Vergiano, a sua volta visitata dai ladri.
Dopo l'arresto del 26enne, i Carabinieri hanno eseguito ulteriori accertamenti sull'attività della banda scoprendo che gli stessi, ogni giorno e in poche ore, riuscivano a compiere anche più di 4-5 furti senza un minimo di esitazione. Proprio a conferma di questo sono stati ritrovati tre veicoli e alcune targhe rubate, posti sotto sequestro, oltre a materiale idoneo per lo scasso. I militari continuano ad indagare per completare il quadro, nel frattempo questa mattina è stato convalidato il fermo per il 26enne, accompagnato presso il carcere di Rimini.

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