Ruoppolo Teleacras - La cocaina nello stomaco
- 12 anni fa
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/profile.php?id=1504665955#!/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538 ) Teleacras Agrigento del 10 marzo 2009. Blitz della Guardia di Finanza all'aeroporto di Palermo. Arrestata una ragazza del Ghana. Nello stomaco ha nascosto 53 ovuli di cocaina pesanti mezzo chilo.
Ecco il testo:
In quel tempo, in aereo, verso l'aeroporto di Palermo, hanno viaggiato le valigie cariche di dollari. Una è costata la vita a Boris Giuliano, inteso "Lo Sceriffo" . Il 20 giugno del 1979, sul nastro portabagagli dellaeroporto di "Punta Raisi", lui, il Capo della Squadra mobile di Palermo, scoprì due valigie. Dentro 500mila dollari. I soldi pagati da Cosa nostra americana alla mafia siciliana per comprare 10 miliardi di lire di eroina, sequestrata contemporaneamente allaeroporto "Kennedy" di New York. Esplode la cosiddetta "Pizza Connection". Pochi giorni dopo, la mattina del 21 luglio del 1979, alle 8 meno 5, Leoluca Bagarella entra dentro un bar ed uccide Boris Giuliano con il caffè in mano sparandogli a bruciapelo. Adesso l'aeroporto di "Punta Raisi" è intitolato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e la droga ed i narco dollari viaggiano ancora. Non più però dentro le valigie. Troppo rischioso. Nello stomaco, invece. Incredibile ma vero. La Guardia di Finanza ha arrestato una ragazza africana. Pensate, lei, una ghanese, ha inghiottito 53 ovuli di cocaina. Pensate: complessivamente pesano 500 grammi, mezzo chilo. Tutto nello stomaco. Conservato e custodito durante il volo da Barcellona con scalo a Roma. Poi l'atterraggio a Palermo. Lei, la ragazza, ha inseguito l'uscita dell'aeroporto, come se inseguisse una libellula sul prato, e quando però ha creduto di esserci riuscita è caduta. Sì perchè lei, la ragazza del Ghana, è stata inseguita da un cane delle Fiamme gialle. Il suo nome è Danko. E' stato lui, il cane, Danko, a fiutare la cocaina. La donna è stata scortata fino allOspedale di Partinico. L'esame radiologico. La clamorosa scoperta. Le manette. L'arresto.
Ecco il testo:
In quel tempo, in aereo, verso l'aeroporto di Palermo, hanno viaggiato le valigie cariche di dollari. Una è costata la vita a Boris Giuliano, inteso "Lo Sceriffo" . Il 20 giugno del 1979, sul nastro portabagagli dellaeroporto di "Punta Raisi", lui, il Capo della Squadra mobile di Palermo, scoprì due valigie. Dentro 500mila dollari. I soldi pagati da Cosa nostra americana alla mafia siciliana per comprare 10 miliardi di lire di eroina, sequestrata contemporaneamente allaeroporto "Kennedy" di New York. Esplode la cosiddetta "Pizza Connection". Pochi giorni dopo, la mattina del 21 luglio del 1979, alle 8 meno 5, Leoluca Bagarella entra dentro un bar ed uccide Boris Giuliano con il caffè in mano sparandogli a bruciapelo. Adesso l'aeroporto di "Punta Raisi" è intitolato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e la droga ed i narco dollari viaggiano ancora. Non più però dentro le valigie. Troppo rischioso. Nello stomaco, invece. Incredibile ma vero. La Guardia di Finanza ha arrestato una ragazza africana. Pensate, lei, una ghanese, ha inghiottito 53 ovuli di cocaina. Pensate: complessivamente pesano 500 grammi, mezzo chilo. Tutto nello stomaco. Conservato e custodito durante il volo da Barcellona con scalo a Roma. Poi l'atterraggio a Palermo. Lei, la ragazza, ha inseguito l'uscita dell'aeroporto, come se inseguisse una libellula sul prato, e quando però ha creduto di esserci riuscita è caduta. Sì perchè lei, la ragazza del Ghana, è stata inseguita da un cane delle Fiamme gialle. Il suo nome è Danko. E' stato lui, il cane, Danko, a fiutare la cocaina. La donna è stata scortata fino allOspedale di Partinico. L'esame radiologico. La clamorosa scoperta. Le manette. L'arresto.