Ruoppolo Teleacras - Libero Grassi è davvero libero
  • 12 anni fa
Il servizio di Angelo Ruoppolo Teleacras Agrigento del 19 aprile 2008. La Cassazione conferma la condanna all'ergastolo del killer di Libero Grassi, l'imprenditore di Palermo che non si e' piegato al ricatto della mafia e che e' stato ucciso.
Ecco il testo:
Se lui fosse vissuto adesso forse non sarebbe morto. I suoi strozzini sarebbero stati denunciati e condannati. E lui, Libero Grassi, sarebbe stato ''libero''. Invece no. Il 29 agosto del 1991 gli hanno sparato alle spalle. Perche' non hanno avuto il coraggio di guardarlo in faccia. E lui e' morto a 61 anni. 17 anni dopo la Cassazione condanna mandanti e assassini. E la vedova di Libero Grassi, Pina Maisano, spera: '' sia davvero carcere a vita ''. Oggi lui sarebbe uno degli ormai tanti imprenditori coraggiosi, che non si piegano al ricatto della mafia, e che sono piu' forti perche' e' piu' forte lo Stato. Allora invece Libero Grassi e' stato la classica ''pietra nello stagno'', che ha pagato con la vita il suo no al ''Geometra Anzalone'', cosi' come lo ha definito lui sul palco del Maurizio Costanzo show. Il ''Geometra'' -- racconto' in televisione - chiedeva denaro in cambio di sicurezza. La sentenza della Suprema corte. Ergastolo per il killer dell'imprenditore tessile palermitano, Salvatore Madonia, che aspetto' Libero Grassi, sotto casa, in via Alfieri, insieme a Marco Favaloro, poi pentito. Madonia gli sparo' a bruciapelo, alla testa, 4 colpi. Ai due killer i mandanti hanno detto: '' non abbiate paura, perche' tanto dopo vi sara' il solito '' bau bau '', e poi niente piu' ''. Hanno avuto ragione, almeno nel 91. Sul luogo dell'agguato, infatti, su di un muro e' stato scritto: ''qui' e' stato assassinato Libero Grassi, imprenditore, uomo coraggioso, ucciso dalla mafia, dall'omerta', dall'Associazione degli Industriali, dall'indifferenza dei Partiti e dall'indifferenza dello Stato".