Ruoppolo Teleacras - Cadavere a Palermo
- 12 anni fa
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) Teleacras Agrigento del 7 aprile 2011. Un cadavere scoperto dentro un'automobile a Palermo.
Ecco il testo :
Davide Romano e' stato scarcerato lo scorso 19 febbraio. E avrebbe preteso il trono del capo del mandamento di Palermo Centro, dove gia' si e' seduto il padre e poi il fratello. L'ultimo capo dello stesso mandamento e' stato lui, Gregorio Di Giovanni, arrestato il 18 giugno del 2010, nell' ambito dell' inchiesta antimafia cosiddetta Eleio. E a Di Giovanni sarebbero subentrate altre persone, forse le stesse che avrebbero sentenziato la morte di Davide Romano. Ecco una delle ipotesi del movente che si nasconde dietro il cadavere scoperto dentro il portabagagli di una Fiat Uno rubata, in via Michele Titone, una traversa di corso Calatafimi, che rientra nel mandamento di Pagliarelli. Gli assassini hanno freddato Romano con un colpo di pistola alla nuca. Poi lo hanno incaprettato e nascosto dentro l'automobile, parcheggiata in una zona dove non vi sono mai tante auto. Ecco perche' la presenza della Fiat Uno ha insospettito una pattuglia dei carabinieri che poi, avvicinandosi, hanno intravisto i piedi nudi del cadavere appena fuori il portabagagli. Davide Romano e' morto all'eta' di 34 anni. Piu' volte e' stato arrestato e condannato per mafia, estorsioni e droga. Dopo la scarcerazione e' stato sorvegliato speciale. La sera entro le ore 21 a casa, in via Ugo Bassi, dove pero' non e' rientrato lunedi' scorso, 4 aprile. La moglie non ha atteso piu' di tanto, e lunedi' notte ha denunciato la sparizione ai carabinieri. Forse perche' la donna ha ricordato la morte del suocero, il padre del marito, Giovan Battista Romano, che nel 1995 fu attirato in una trappola, strangolato e sciolto nell' acido. Un caso di lupara bianca di cui e' stato accusato Leoluca Bagarella. Il fratello di Davide, Francesco Paolo Romano, e' attualmente detenuto.
Ecco il testo :
Davide Romano e' stato scarcerato lo scorso 19 febbraio. E avrebbe preteso il trono del capo del mandamento di Palermo Centro, dove gia' si e' seduto il padre e poi il fratello. L'ultimo capo dello stesso mandamento e' stato lui, Gregorio Di Giovanni, arrestato il 18 giugno del 2010, nell' ambito dell' inchiesta antimafia cosiddetta Eleio. E a Di Giovanni sarebbero subentrate altre persone, forse le stesse che avrebbero sentenziato la morte di Davide Romano. Ecco una delle ipotesi del movente che si nasconde dietro il cadavere scoperto dentro il portabagagli di una Fiat Uno rubata, in via Michele Titone, una traversa di corso Calatafimi, che rientra nel mandamento di Pagliarelli. Gli assassini hanno freddato Romano con un colpo di pistola alla nuca. Poi lo hanno incaprettato e nascosto dentro l'automobile, parcheggiata in una zona dove non vi sono mai tante auto. Ecco perche' la presenza della Fiat Uno ha insospettito una pattuglia dei carabinieri che poi, avvicinandosi, hanno intravisto i piedi nudi del cadavere appena fuori il portabagagli. Davide Romano e' morto all'eta' di 34 anni. Piu' volte e' stato arrestato e condannato per mafia, estorsioni e droga. Dopo la scarcerazione e' stato sorvegliato speciale. La sera entro le ore 21 a casa, in via Ugo Bassi, dove pero' non e' rientrato lunedi' scorso, 4 aprile. La moglie non ha atteso piu' di tanto, e lunedi' notte ha denunciato la sparizione ai carabinieri. Forse perche' la donna ha ricordato la morte del suocero, il padre del marito, Giovan Battista Romano, che nel 1995 fu attirato in una trappola, strangolato e sciolto nell' acido. Un caso di lupara bianca di cui e' stato accusato Leoluca Bagarella. Il fratello di Davide, Francesco Paolo Romano, e' attualmente detenuto.