CSM. Roia:' I magistrati non si chiudano in torri d'avorio'

  • 14 anni fa
Milano. 'Il nuovo Csm dovrà affrontare, come ha già detto il Capo dello Stato, la questione deontologica della magistratura, visto quest'ultima vicenda della cosiddetta P3'. A dichiararlo è Fabio Roia, membro del CSM uscente e magistrato del Tribunale di Milano. 'Bisogna arretrare la soglia delle frequentazioni' ha continuato Roia 'senza rinchiudersi in torri d'avorio, ma guardando con attenzione ai soggetti con cui ci si relaziona perchè c'è il rischio di strumentalizzazioni dei magistrati'. 'Il degrado del tessuto sociale favorisce il proliferare di queste piccole lobby e aggregazioni affaristiche che tendono anche involontariamente a sfruttare l'immagine del magistrato'. Parla Fabio Roia, membro CSm e magistrato del Tribunale di Milano. Servizio di Angela Nittoli
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